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Tinto Brass, immagini proibite in mostra a Lucca

Una mostra cinematografica in un esperimento visivo e di immersione nei labirinti dell’eros di Tinto Brass. Dal 21 maggio al 12 giugno 2022 a Lucca (Villa Bottini)

Tinto Brass, immagini proibite in mostra a Lucca

La mostra vede 120 fotografie e documenti inediti – sceneggiature, bozzetti di scenografie e costumi, polaroid dei provini, manifesti, lettere – provenienti dall’archivio privato del regista. Un racconto che narra il suo rapporto con gli attori e i ricordi sulla sua vita privata.

Le fotografie raccontano il cammino di Brass nella sua prima stagione espressiva, da Chi lavora è perduto (1963) ad Action (1980).Qui il Maestro è ritratto con alcuni dei suoi attori preferiti, quali Alberto Sordi, Jean Louis Trintignant, Ewa Aulin, Anita Sanders, Tina Aumont, Gigi Proietti, Vanessa Redgrave, Franco Nero.Il tempo della liberazione dei sensi, da La chiave (1983) a Hotel Courbet (2009 e gli scatti del fotografo di scena Gianfranco Salis.


Con maggiore eros è stata creata una sezione dedicata riservata ai maggiorenni, dove non mancano le immagini più proibite. Accanto alle fotografie, sarà proiettato il film Istintobrass di Massimiliano Zanin.

Inoltre il percorso espositivo una sezione sarà dedicata allo studio della tipografia dei manifesti dei film di Tinto Brass, grazie alla collaborazione con Fantasia Type (Michele Galluzzo e Franziska Weitgruber) che nel 2020 ha disegnato BRASS, il carattere tipografico utilizzato nell’identità visiva della mostra.
Nel laboratorio del regista scopriremo l’uomo, la sua vicinanza ai personaggi dei suoi film e il suo immenso amore per la vita.

Tinto Brass (1933) si laurea in legge, per trasferirsi poi a Parigi dove è archivista alla Cinémathèque Française. Tornato in Italia, lavora come aiuto regista di Alberto Cavalcanti, Joris Ivens, Roberto Rossellini. Riscuote l’unanime attenzione della critica più avvertita fin dalla sua opera prima: Chi lavora è perduto (1963).  Nel 1964 dirige i due episodi L’uccellino e L’automobile del film in La mia Signora, con Silvana Mangano e Alberto Sordi. Nello stesso anno e con gli stessi attori realizza Il disco volante. Nel 1965 licenzia Cairà e dirige Yankee. Nel 1966 Con il cuore in gola, interpretato da Jean-Louis Trintignant, inizia la serie dei film londinesi: Nerosubianco (1967); L’urlo (1969); Dropout interpretato da Vanessa Redgrave e Franco Nero. Nel 1971 realizza La vacanza con gli stessi attori ma girato in Italia. Nel 1975 dirige Salon Kitty, e nel 1976 il successo mondiale Caligola, di cui non firma la regia per i noti contrasti con la produzione. Da La chiave (1983) a Hotel Courbet (2009), i film del periodo più noto della sua carriera, Tinto Brass ha scelto come tematica preferita della propria filmografia l’erotismo. Di tutti i suoi film ha sempre curato personalmente i montaggi; il che dona alla sua opera un’unità espressiva di cinema d’autore. Il regista ha lavorato anche in teatro, dirigendo opere come Pranzo di famiglia di Roberto Lerici (1973); L’uomo di sabbia di Riccardo Reim, (1970) e Lulù di Wedekind (1990).

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