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Banca del Mezzogiorno: riorganizzazione si, privatizzazione no

La presenza di una banca di questo tipo, ha commentato l’Ad di Invitalia Arcuri, è “essenziale per il sostegno delle Pmi del Sud ed è funzionale per le future operazioni del governo”. L’istituto di credito sarà oggetto di una profonda revisione delle operazioni, delle attività e degli indicatori di performance

“La privatizzazione lasciamola stare – ha dichiarato Domenico Arcuri, Ad di Invitalia – è un argomento che ha che fare con altre variabili e altre componenti. Noi pensiamo che una banca pubblica a sostegno delle Pmi nel Mezzogiorno non sia necessaria, ma indispensabile”.

Arcuri, interpellato sul futuro della Banca del Mezzogiorno a margine della presentazione a Roma di un investimento nel fondo Italia Venture I sottoscritto con la Banca europea degli investimenti (Bei), ha poi continuato: “La presenza di una banca di questo tipo e’ funzionale con le operazioni che il Governo vorra’ mettere in campo per il Mezzogiorno”.

“La Banca del Mezzogiorno raggiungerà l’obiettivo che gli abbiamo dato e sarà completamente sinergica. Sarà oggetto di una profonda, se non profondissima, revisione delle operazioni, delle attività, dei target e degli indicatori di performance”. 

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