Tutti pazzi per Zoom. In un periodo in cui quasi tutte le aziende internazionali stanno affrontando pesanti difficoltà economiche a causa della pandemia di Covid-19, l’azienda californiana titolare della famosa App che consente di effettuare videochiamate e videoconferenze di gruppo ha appena pubblicato una trimestrale da Guinness.
Nel secondo trimestre fiscale (concluso il 31 luglio 2020), Zoom ha letteralmente raddoppiato i profitti, mentre i ricavi sono aumentati addirittura del 355%. Risultati simili sono stati possibili proprio grazie ai lockdown imposti in tutto il mondo per contenere la diffusione del Covid-19. Impossibilitati a spostarsi, a incontrare i propri cari o fare riunioni di lavoro in presenza, milioni di persone si sono riversate su Zoom per comunicare a distanza e lavorare in smartworking nonostante l’isolamento forzato.
Una realtà che ha portato i ricavi di Zoom a crescere a quota 663,5 milioni di dollari (pari a circa 550 milioni di euro) nel trimestre. Un risultato che segue il +169% registrano nel trimestre precedente e che superaampiamente le attese degli analisti, ferme a 500,5 milioni di dollari.
Gli utili hanno raggiunto quota 186 milioni di dollari (155 milioni di euro), mentre il numero dei clienti è aumentato del 458% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Gli utilizzatore mensili attivi sono stati in media 148,4 milioni nel secondo trimestre, con un rialzo del 4.700% anno su anno, sottolineano gli analisti di RBC in base ai dati di SensorTower
In virtù dei risultati ottenuti, la società ha deciso di aggiornare al rialzo la guidance per il 2020. Le nuove stime sulle entrate annuali aumentano di oltre il 30%, passando da 1,78-1,8 miliardi di dollari a 2,37-3,39 miliardi.
Questi numeri hanno mandato in visibilio gli investitori di Wall Street. Lunedì 31 agosto, sul Nasdaq le azioni Zoom hanno toccato il loro massimo storico, chiudendo a quota 325,10 dollari (+8,63%), mentre nella seduta di oggi, 1° settembre, il titolo guadagna il 37,7% a 447,8 dollari. Da sottolineare che rispetto a inizio anno, quando per un’azione Zoom occorreva sborsare 68,7 dollari, il titolo ha più che sestuplicato il suo valore.
(Ultimo aggiornamento ore 18.13 del 1°settembre).