Chissà che non si avveri. La guerra in Ucraina giunge al giorno 1.036 e il presidente Zelensky ha pronunciato parole di speranza: “Che il 2025 sia l’anno di una pace giusta e duratura per il nostro Paese”.
Nella notte di Natale la Russia non si è fermata: ha lanciato un massiccio attacco aereo con missili balistici e droni contro l’Ucraina, prendendo di mira città in tutto il Paese.
“Alla vigilia di Natale, ho parlato con Sua Santità il Patriarca Ecumenico Bartolomeo. Ho espresso la mia gratitudine per il suo sostegno spirituale all’Ucraina e per le preghiere per il popolo ucraino”. Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Apprezziamo profondamente gli sforzi del Patriarcato volti a rafforzare il sostegno all’Ucraina all’interno della comunità religiosa mondiale e il suo contributo all’indipendenza spirituale della nostra nazione”, prosegue Zelensky. L’Ucraina sta facendo tutto il possibile affinché il 2025 diventi un anno di pace giusta e duratura per il nostro Paese e per il mondo intero”.
Gli attacchi russi di Natale
Come riporta il Kiev Independent, “la città nord-orientale di Kharkiv è stata tra le più colpite”. Almeno tre i feriti. Esplosioni sono state segnalate anche a Dnipro e Kremenchuk. Sono anche stati colpiti gli impianti energetici e diverse città ucraine hanno imposto blackout di emergenza durante l’attacco. L’attacco russo è continuato anche questa mattina di Natale colpendo le centrali elettriche della più grande azienda energetica privata ucraina, DTEK, causando gravi danni alle attrezzature. “Quest’anno, si tratta del 13° attacco massiccio al settore energetico ucraino e del 10° attacco massiccio alle strutture energetiche dell’azienda”.
E’ la seconda volta che l’Ucraina festeggia il Natale il 25 dicembre, rispettando il calendario occidentale e non quello ortodosso: una decisione presa da Zelensky nel luglio 2023 per prendere le distanze dalla chiesa russa. La 33esima brigata ha diffuso le foto degli spartani cenoni delle truppe.
Secondo il Washington Post, Biden sta valutando nuove significative sanzioni contro il settore energetico russo nelle sue ultime settimane alla Casa Bianca.
