Ynap – Yoox Net-à-porter – decolla a Milano dove corre con il 24,45% di rialzo a quota 37,66 euro. Il titolo, alle 10:17 di lunedì, ha quasi raggiunto il prezzo di 38 proposto dal principale azionista Richemont per un’Opa totalitaria finalizzata al delisting della scoietà.
A Borsa ancora chiusa Richemont ha infatti lanciato un‘offerta pubblica di acquisto sul 100% del capitale a 38 euro per azione, pari a un premio del 25,6% sulla chiusura di borsa di venerdì, valorizzando la società leader nell’ecommerce del settore lusso più di 5 miliardi di euro.
Il fondatore e Ceo Federico Marchetti si è già impegnato a consegnare la propria partecipazione e ha dichiarato di voler mantenere il suo impegno nella società destinata al delisting. “Oggi è un momento memorabile per la società. Ynap continuerà – ha affermato Marchetti – a essere gestita come una società distinta e la sede resterà in Italia”. “Come ha dichiarato Richemont – è sempre Marchetti a parlare – il razionale dell’operazione è di investire ulteriori risorse con l’obiettivo di accelerare il solido percorso di crescita di Ynap e rafforzarne la posizione di leadership nel lungo termine nel settore del lusso online. Questo si tradurrà in maggiori investimenti in prodotto, tecnologia, logistica, persone e marketing”.
Dopo una iniziale difficoltà a fare prezzo, il titolo è salito senza interruzioni fino a raggiungere, quasi, il valore dell’Opa.
Il corrispettivo massimo dell‘offerta lanciata sul 75% del capitale ordinario è di 2,69 miliardi, che salgono a 2,77 in caso di esercizio delle opzioni di stock option esistenti.
Marchetti, fondatore di Yoox e artefice dell‘integrazione con Net-a-Porter, ha sottolineato in un tweet che l‘offerta valorizza la società 5,3 miliardi di euro. Yoox è stata quotata nel 2009 a 4 euro per azione. “Quasi 20 anni dopo aver inventato Yoox, sono sempre più affascinato dalla magia di Ynap. La prospettiva di non possedere più il 4% del capitale azionario non cambia assolutamente il mio impegno imprenditoriale. La mia motivazione è sempre stata sognare ed innovare per i nostri clienti e questo non cambierà negli anni a venire”.
Marchetti ha il 4% del capitale complessivo del gruppo e il 5,7% di capitale ordinario.