Crollo Yamaha nella prima metà dell’anno. Nonostante le ottime prestazioni di Jorge Lorenzo in MotoGp, il costruttore di moto giapponese non risolleva le proprie vendite e accusa un utile netto dimezzato verso un anno prima a 14,5 miliardi di yen (145 milioni di euro) e un utile operativo giù del 49,9% a 20,8 miliardi su un fatturato in calo del 4,7% a 632,2 miliardi di yen. Lo comunica la stessa Yamaha, che ha ridotto a 1.200 miliardi di yen il target di fatturato 2012, dai 1.400 miliardi previsti inizialmente, e a 34 miliardi quello dell’utile operativo, rispetto ai precedenti 47 miliardi.
Confermate invece le attese di un utile netto pari a 17 miliardi (-37% verso il 2011). Yamaha ha attribuito la flessione dei risultati al calo delle vendite di moto in Asia, America Centrale e Meridionale e in Europa e a oneri per 32,6 miliardi di yen legati all’apprezzamento dello yen che hanno provocato la flessione del 4,7% delle vendite. Entro fine anno Yamaha prevede un clima “ancora estremamente difficile con un tasso di cambio dello yen che restera’ elevato, una continua crisi economica in Europa e un tasso di crescita dei mercati emergenti in graduale diminuzione”.