Volano gli utili di Yahoo, in aumento del 28% nel primo trimestre dell’anno. A trascinare i guadagni del motore di ricerca è stato soprattutto l’incremento dei ricavi legati alla pubblicità online, in netta ripresa dopo il forte calo degli ultimi anni. Negli stessi tre mesi il mercato pubblicitario su internet è cresciuto del 23% su base annua.
In questo periodo Yahoo ha portato a casa profitti per 286,3 milioni di dollari complessivi (23 centesimi per azione), ben oltre le stime (17 centesimi per azione) e in rialzo rispetto ai 223 milioni realizzati nel primo trimestre dell’anno scorso. In leggera crescita anche il fatturato, che è salito dello 0,6%, a 1,22 miliardi di dollari, superando le attese degli analisti (1,06 miliardi).
Il nuovo amministratore delegato, Scott Thompson, è alla guida di Yahoo da gennaio e ha avviato un piano per riportare l’azienda alla crescita. La società, per rispettare il taglio dei costi previsto dal piano, ha annunciato il licenziamento di 2.000 dipendenti, pari al 14% del totale.
Insieme a Yahoo, altre due importanti aziende tecnologiche hanno pubblicato conti trimestrali al termine dell’ultima seduta a Wall Street. Intel ha registrato utili in calo del 13%, a 2,74 miliardi di dollari (53 centesimi per azione), sorprendendo gli analisti, che si aspettavano un risultato ancora più debole (50 centesimi per azione). Sotto le stime, invece, i profitti di Ibm, che si fermano a quota 3,1 miliardi di dollari (2,61 dollari per azione), mentre gli esperti avevano previsto una cifra leggermente superiore (2,66 dollari per azione).
