Xstrata e Glencore hanno trovato l’accordo per la fusione e si trasformeranno presto in un unico gigante da 86 miliardi di euro. Il gruppo minerario con sede a Londra e il colosso svizzero delle materie prime dovrebbero formalizzare il passo entro la fine dell’anno: il concambio sarà di 3,05 azioni Glencore per un titolo Xstrata. La notizia è stata diffusa oggi tramite un comunicato, in cui tuttavia non vengono specificate le date delle assemblee generali straordinarie che dovranno approvare l’operazione.
Nel dettaglio, Xstrata ha promosso l’ultima offerta arrivata da Glencore (33 miliardi di dollari), ma a condizione che gli azionisti appoggino un piano per mantenere alcuni manager chiave per almeno due anni.
Le condizioni proposte da Glencore prevedono comunque che l’attuale amministratore delegato del gruppo, Ivan Glasenberg, diventi il numero uno della società che nascerà dall’acquisizione. L’insediamento avverrà a spese del veterano di Xstrata Mick Davis, che avrebbe dovuto ricoprire l’incarico secondo i termini iniziali dell’accordo.
Glencore era stata costretta ad alzare la propria offerta lo scorso mese da 2,8 a 3,05 nuove azioni per ciascun titolo Xstrata dopo l’opposizione di un investitore del Qatar, che aveva minacciato di far fallire il progetto di fusione.