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Xi a Biden: “Il conflitto non conviene a nessuno, Usa e Cina responsabili per la pace”

FIRSTonline

“La situazione in Ucraina ha dimostrato ancora una volta che le nazioni non possono impegnarsi in scontri militari” per risolvere le loro controversie. Lo ha affermato, secondo quanto riporta il Global Times, il presidente cinese Xi Jinping nel corso dell’atteso colloquio con il presidente statunitense Joe Biden. Si tratta del primo confronto diretto tra i due dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Una videoconferenza durata quasi due ore nel corso della quale i due leader hanno parlato della guerra in Ucraina, ma anche dei rapporti non proprio sereni tra i loro due Paesi.

La posizione della Cina

Sin dai primi momenti, la Cina ha cercato di mantenere una posizione “neutrale” se non “ambigua”, non condannando le azioni russe, né imponendo sanzioni nei confronti di Mosca. Anzi, nei giorni scorsi Pechino ha criticato l’espansione a est della Nato e accusato gli Stati Uniti di aver alimentato il conflitto. Solo l’8 marzo, a due settimane dall’esplosione del conflitto, il presidente cinese ha pronunciato la parola “guerra”, definendo “preoccupante” la situazione in Ucraina e affermando che la Cina “deplora profondamente” la guerra in Europa. 

Pochi giorni fa il Financial Times aveva inoltre riferito che la Russia aveva chiesto a Pechino un aiuto militare in Ucraina. Una notizia seccamente smentita da ambo le parti. L’ambiguità della Cina continua però a destare timori negli osservatori internazionali, secondo cui la posizione di Pechino sarà determinante nella prosecuzione e nell’eventuale fine del conflitto.

Il colloquio Biden-Xi

Nel corso dell’atteso confronto con il presidente Biden, Xi Jinping avrebbe affermato che “Un conflitto non è nell’interesse di nessuno”, sottolineando che le relazioni tra Cina e Usa non possono arrivare alla fase dello scontro. “La crisi ucraina è qualcosa che non vogliamo vedere”, ha detto Xi, citato dal Quotidiano del Popolo, organo di stampa del Partito Comunista Cinese. “Gli eventi mostrano ancora una volta che le relazioni tra Stati non possono arrivare al punto di scontro. Conflitto e confronto non sono nell’interesse di nessuno”, ha detto il presidente cinese, aggiungendo che “la pace e la sicurezza sono i tesori più preziosi della comunità internazionale”. 

Secondo il resoconto fornito dal Quotidiano del Popolo, Xi Jinping avrebbe aggiunto: ”dobbiamo guidare lo sviluppo delle relazioni Cina-Usa sulla strada giusta, ma dobbiamo anche assumerci le nostre dovute responsabilità internazionali per compiere gli sforzi per la pace e la tranquillità nel mondo”. 

Nel corso della telefonata di oggi, Joe Biden avrebbe invece chiesto a Xi Jinping di usare la sua influenza per far sì che la Russia “metta fine a questa orribile guerra“. Lo ha riportato Bloomberg citando le parole del vice segretario di Stato Usa Wendy Sherman alla Msnbc. Washington, ha proseguito Sherman, auspica che la Cina scelga “il lato giusto della Storia”.

Putin conferma: “Attueremo i nostri piani”

Poco prima dell’inizio del colloquio tra i leader di Cina e Usa, Vladimir Putin ha parlato ai russi accorsi numerosi allo stadio Luzhniki in occasione delle celebrazioni per l’ottavo anniversario dell’annessione della Crimea. “Abbiamo fatto risorgere questi territori” della Crimea e “sappiamo esattamente cosa fare adesso, come, a spese di chi e attueremo tutti i nostri piani”, ha detto il numero uno del Cremlino. 
“Sono gli abitanti della Crimea che hanno fatto la scelta giusta, hanno messo un ostacolo al nazionalismo e al nazismo, che continua ad esserci nel Donbass, con operazioni punitive di quella popolazione. Sono stati vittime di attacchi aerei ed è questo che noi chiamiamo genocidio. Evitarlo è l’obiettivo della nostra operazione militare”, ha detto Putin. La diretta del discorso si è poi interrotta bruscamente a causa di quello che le agenzie russe hanno definito “guasto tecnico”.

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