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X (Twitter) lancia 3 nuovi abbonamenti: Basic, Premium e Premium+. Ecco cosa cambia e quanto costano

Nuova rivoluzione targata Musk. Su X (Twitter) arrivano 3 piani di abbonamento. Ecco tutto ciò che c’è da sapere

X (Twitter) lancia 3 nuovi abbonamenti: Basic, Premium e Premium+. Ecco cosa cambia e quanto costano


Tre, otto e sedici dollari.
A tanto ammontano le tre nuove tipologie di abbonamento lanciate da X, ex Twitter, che a un anno dall’arrivo di Elon Musk cerca ancora un modo di far quadrare i conti e sopravvivere. Lo scopo dei tre nuovi piani di abbonamento, infatti, è quello di monetizzare il più possibile riducendo così l’esposizione verso le banche. Una strada impervia, considerando gli ultimi dati forniti dalla Ceo Linda Yaccarino in attesa della trimestrale che svelerà lo stato di salute del social network.

Con un  post pubblicato sul blog ufficiale di X, la manager ha fatto sapere che secondo le statistiche interne, l’utente medio spende 32 minuti sulla piattaforma, per un totale di 7,8 miliardi di minuti complessivi spesi da tutti gli iscritti ogni giorno, una cifra al di sotto del traguardo di 8 miliardi indicato da Elon Musk un anno fa. Sotto le aspettative anche le iscrizioni giornaliere, ferme a 1.5 milioni a fronte di un obiettivo pari a 2 milioni. Cala anche la percentuale di utenti attivi ogni giorno: da ottobre 2022 a ottobre 2023 il ribasso è del -16%. 

Il nuovo piano di abbonamenti, dunque – secondo Elon Musk – potrebbe contribuire a risolvere alcuni dei tanti problemi che affliggono X. Saranno in tutto tre i piani di pagamenti: Basi, Premium e Premium+. Vediamoli uno per uno.

X (Twitter): ecco l’abbonamento Basic

L’abbonamento Basic costerà 3 dollari al mese. È dunque l’opzione più economica e include strumenti di editing di base (possibilità di correggere un messaggio o pubblicare video più lunghi) e l’autenticazione a due fattori, ma non l’accesso agli strumenti per i creatori che permettono forme di remunerazione. Attenzione, perché chi sottoscriverà questo piano non avrà nemmeno la famosa spunta blu, che sarà appannaggio solo degli altri due piani più costosi, né potrà evitare la pubblicità.

X (Twitter): l’abbonamento Premium

Costerà 8 dollari al mese il nuovo abbonamento Premium che corrisponde a quello che fino ad oggi veniva chiamato Blue. Nelle intenzioni di Musk, doveva servire a far incassare soldi alla piattaforma e ridurre la presenza di bot, i profili fasulli, ma ha finito per agevolare la disinformazione poiché ad avere la certificazione ora può essere chiunque, basta che paghi. In passato la spunta blu, invece, era gratis e assegnata dal social ai profili certificati. A causa del caos creato da questa modifica, diversi inserzionisti pubblicitari hanno scelto di disinvestire e il valore della società si è più che dimezzato, passando dai 44 miliardi di dollari di ottobre 2022, quando Musk l’ha acquistata, a 20 miliardi di dollari. 

L’abbonamento Premium avrà le stesse caratteristiche di Blue, vale a dire: possibilità di modificare i post entro un’ora dalla pubblicazione, possibilità di pubblicare post fino a 25.000 caratteri e di formattare il testo in grassetto e corsivo, possibilità di inserire i post in evidenza e segnalibri in cartelle. Si potranno personalizzare l’icona e la barra di navigazione dell’app, sarà possibile accedere ai contenuti più popolari della propria rete, aggregare le conversazioni, annullare la pubblicazione di un post, caricare video 1080p fino a 3 ore con peso massimo di 8 GB, accedere a media Studio, ecc.

X (Twitter): le caratteristiche dell’abbonamento Premium+

L’abbonamento Premium+, che costerà 16 dollari al mese, aggiungerà alle caratteristiche del Premium anche una maggiore visualizzazione dei post (più possibilità di essere letti e generare reazioni). Coloro che sottoscriveranno questo piano, inoltre, non vedranno più la pubblicità.

Il futuro di X: a pagamento per tutti

Sono dunque queste le scelte fatte da Elon Musk che qualche giorno fa aveva anticipato l’arrivo di novità importanti per il social network. Conoscendo Musk però, non si sa quanto durerà. In futuro il social, che oggi resta gratis per chi non vuole sottoscrivere gli abbonamenti, potrebbe diventare a pagamento per tutti. In Nuova Zelanda e nelle Filippine è infatti in corso una sperimentazione per cui i nuovi utenti devono pagare un dollaro ogni anno per poter postare messaggi. Chi non lo fa ha solo può eseguire azioni di “sola lettura”, come leggere post, guardare video e seguire account.

X nei giorni scorsi ha iniziato anche a sperimentare uno strumento per effettuare chiamate audio e video direttamente dalla piattaforma. 

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