Grande affermazione dei vini italiani nella classifica annuale di Wine Spectator la prestigiosa rivista di lifestyle americana che redige ogni anno la classifica più influente al mondo dei migliori vini del pianeta. Nella top ten del 2022 sono entrate ben tre etichette tricolori – tutte toscane – con un onorevolissimo secondo posto conquistato dal Brunello di Montalcino Riserva 2016 della Fattoria dei Barbi. La Docg toscana bissa così la conquista del podio di due anni fa. Per il presidente del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci: “Siamo doppiamente contenti di questo riconoscimento perché va a una delle aziende fondatrici del Consorzio, Fattoria dei Barbi, che ha fatto la storia del Brunello di Montalcino. Non finiremo mai di ringraziare la famiglia Cinelli Colombini, a partire da Stefano, da sempre impegnato nel tenere viva la memoria e la tradizione di una denominazione che negli anni è diventata un simbolo dell’enologia mondiale”. Quinto posto per il Tignanello 2019 di Antinori e ottavo per Saffredi 2019 della Fattoria Le Pupille.
Nella top ten il Tignanello 2019 di Antinori (5°) e Saffredi 2019 della Fattoria Le Pupille (8°)
Sul podio più alto è salito il Cabernet Sauvignon Oakville Double Diamond 2019 di Schrader Cellars della Napa Valley in California che ha vinto con un punteggio di 94/100, e che ha un prezzo inferiore ai cento dollari ben al di sotto dei migliori Cabernet Sauvignon di questa zona. Nel commento di Wine Spectator, si sottolinea come l’etichetta vincitrice “segua la tradizione bordolese del secondo vino: è nato nel 2001, quando la famiglia Schrader si è trovata ad avere bisogno di un vino della casa per intrattenere grandi feste o per altri contesti in cui le cuvée di piccola produzione non sarebbero state sufficienti”.
“Le nostre vite – affermano i responsabili di Wine Spectator – continuano a essere influenzate dal COVID-19, eppure il 2021 è stato un anno emozionante per il vino. I ristoranti stanno riaprendo, le vendite al dettaglio di vino continuano a superare i livelli pre-pandemia e la domanda da parte degli amanti del vino è forte. Abbiamo recensito quasi 12.500 vini nell’ultimo anno. Più del 45 percento di coloro che hanno valutato 90 punti o superiore sulla nostra scala da 100 punti”.
La selezione poi dei migliori 100 vini dell’anno è stata effettuata valutando per qualità (in base al punteggio), valore (prezzo), disponibilità (casse prodotte o importate negli Stati Uniti) e, soprattutto, la storia dietro il vino, “quello che chiamiamo , specificano i giudici di Wine Spectator X -fattore. Invariabilmente, la nostra lista è anche un’istantanea dell’anno nel vino”.
Per la cronaca più del 70 percento della Top 100 è costituito da aziende vinicole che si sono guadagnate l’onore per la pima volta; Il punteggio medio è di 93 punti e il prezzo medio è di $ 62.
La top ten di WineSpectator 2022
1) Schrader Cellars – Cabernet Sauvignon Oakville Double Diamond 2019, California punteggio 94/100, prodotto in 100mila esemplari prezzo di 80 dollari ed è
2) Fattoria dei Barbi – Brunello di Montalcino Riserva 2016. Toscana punteggio di 95/100
3) HdV – Chardonnay Napa Valley Hyde Vineyard 2019, California punteggio 96/100
4) Château Talbot – Saint-Julien 2019. Bordeaux, punteggio 95/100
5) Antinori – Toscana Tignanello 2019 Toscana punteggio 96/100
6) Robert Mondavi – Cabernet Sauvignon Oakville The Estates 2019 California punteggio di 94/100
7) Château de Beaucastel – Châteauneuf-du-Pape 2019 Valle del Rodano, in Francia, punteggio di 96/100
8) Fattoria Le Pupille – Toscana Saffredi 2019 Toscana punteggio 96/100
9) Quilceda Creek – Cabernet Sauvignon Columbia Valley 2018 Columbia Valley, Washington, punteggio 95/100
10) Louis Roederer – Brut Champagne Cristal 2014 Francia nella zona dello champagne punteggio 98/100