La rete gioca brutti scherzi a Microsoft. La versione Milestone 3, codice 7989, il cui rilascio doveva essere mantenuto sotto assoluto riserbo, è già nel circuito BitTorrent. Molti esperti non si sono fatti sfuggire l’occasione per scaricare e installare il sistema operativo del futuro. Alcuni hanno addirittura trovato i primi bug nel sistema. La presenza del file, nome in codice “6.2.7989.0.amd64fre.winmain.110421-1825.iso”, significa, in sostanza, che la fase di sviluppo è praticamente finita e che il team di Microsoft è passato alla fase di debug.
Non è la prima volta che la casa di Redmond tenta infruttuosamente di tenere nascoste al mondo le tappe della realizzazione dei suoi prodotti software. Già in passato, i sistemi operativi “Seven” e “Vista”, sono stati vittima della diffusione incontrollata su Internet delle cosiddette versioni “pre-rilascio”.
Il punto è che ora, chiunque è in grado di curiosare all’interno delle novità di Windows 8. La prima interessante conferma è quella dell’application store di Microsoft che dovrebbbe comportarsi come il più famoso app store di casa Apple, ma con una importante differenza: sembra infatti che, tramite il marketplace online, si potrà “sbloccare” il sistema operativo acquistando la licenza delle varie distribuzioni disponibili. In sostanza, Microsoft ha deciso di abbandonare la classica strategia della diversificazione delle versioni Basic, Home, Professional e Ultimate a partire dall’acquisto della licenza. Ciò significa che, in ogni momento, l’utente avrà la possibilità di fare l’upgrade del proprio sistema operativo direttamente online.
Altre novità descritte dagli esperti sono il controverso (per le questioni legate alla privacy degli utenti) “log” applicato alla geolocalizzazione, il supporto agli SMS e al touchscreen. Nel frattempo, il mercato non sembra proprio scalpitare nell’attesa del nuovo sistema operativo di Microsoft. I dati del report “Corporate Desktop Operating System And Browser Trends”, redatto da Forrester Research, indica proprio che il caro vecchio Windows XP sia ancora oggi quello largamente più utilizzato negli uffici e solo una esigua parte di questi ha intenzione di aggiornare i propri sistemi.