Cesare Previti ha perso la causa contro Wikipedia. O meglio, contro la Wikimedia Foundation che – tra le altre cose – gestisce la più famosa enciclopedia multimediale del mondo. Tutto è cominciato il 30 gennaio del 2013 quando il noto avvocato italiano (ex ministro e consigliere di Silvio Berlusconi) decise di avviare una causa contro la Wikimedia perchè riteneva che la versione in italiano della sua voce enciclopedica su Wikipedia fosse piena di informazioni inesatte e diffamanti. Secondo Previti, l’articolo che lo riguardava era “un pettegolezzo pseudo giornalistico alimentato dall’opera di soggetti assolutamente inattendibili”.
Il Tribunale di Roma ha stabilito che Wikimedia Foundation non può essere ritenuta responsabile per la diffusione di contenuti presumibilmente diffamanti. Il motivo è che, per la legge italiana, la fondazione è un fornitore di hosting (ossia uno spazio adibito alla pubblicazione) e non un fornitore di contenuti. Wikimedia non può garantire l’accuratezza delle voci che vengono pubblicate su Wikipedia, compito che spetta ai singoli utenti. Inoltre oil Tribunale ha ricordato che il contenuto delle voci può essere corretto e modificato da chiunque.
Il Tribunale ha anche dichiarato che Cesare Previti avrebbe potuto segnalare alla comunità di moderatori quale fosse il problema oppure avrebbe potuto intervenire direttamente per modificare ciò che non riteneva corretto. La sentenza del Tribunale ha effetto immediato e Previti ha 30 giorni di tempo per fare ricorso in appello. Non è ancora chiaro se deciderà di farlo o meno.
