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Whirlpool: vendite in calo nel primo trimestre ma superiori alle attese. Le previsioni 2023 e cessione Emea

FIRSTonline

Niente da fare, il 2023 sarà per la Whirlpool ancora una anno difficile. Nel primo trimestre il gruppo ha comunicato un calo delle vendite del 5,5% a 4,65 miliardi di dollari. Escludendo il fattore valutario, la diminuzione è del 3,7%, rispetto al trimestre del 2022. Un risultato che – è il commento ufficiale della Corporation – è superiore ai 4,5 miliardi stimati dagli analisti. Il calo è stato influenzato dalla debolezza della domanda globale che ha abbattuto i volumi.

Il margine EBIT del 10,0% rispetto al 16,3% dello stesso periodo dell’anno precedente, è stato influenzato dal mix dei prezzi sfavorevole e solo parzialmente compensato dall’aggiunta dei buoni risultati di InSinkErator, recente acquisizione della Whirlpool.

“Nel primo trimestre, abbiamo realizzato una significativa espansione sequenziale dei margini, in particolare – commenta il CEO e Presidente Marc Bitzer – nel Nord America. Questi risultati dimostrano i progressi ottenuti utile sulle priorità operative e dimostrano che il gruppo è sulla buona strada per un miglior 2023”. I dati della trimestrale, rilasciati nella serata di lunedì dalla multinazionale, sono stati giudicati oltre le attese a Wall Street dove il titolo ha registrato un rialzo del 2,57% a 140,72 dollari nell’after hours.

Whirlpool Q1 2023: risultati migliori delle attese ma previsioni poco rosee

Le previsioni sono però poco rosee per il secondo trimestre che si prospetterebbe più negativo del primo appena chiuso e con una previsione – ufficiale – per la seconda parte dell’anno in calma piatta. Il mercato immobiliare nordamericano è fermo, anzi in discesa, i tassi di interesse dei prestiti ipotecari in ascesa, l’inflazione comunque in agguato e una logistica sempre in difficoltà. Tutto ciò rende molto prudenti le famiglie americane per quanto riguarda gli acquisti di beni durevoli e semidurevoli.

E proprio mentre arrivavano nella scorsa settimana i primi allarmi sul calo di vendite e di prospettive del Gruppo, i quotidiani riportavano che il comparto più dinamico è quello degli armamenti con una pressante ricerca di manodopera –difficile da trovare-per i costanti aumenti di acquisti da parte dei privati e per la guerra in Ucraina.

Tornando ai dati Whirlpool, qualche miglioramento si è verificato sui costi delle materie prime con un rallentamento degli aumenti delle quotazioni dell’acciaio in leggero ma temporaneo calo. Questo panorama di stagnazione del mercato degli elettrodomestici nordamericano che – è bene notare -rappresenta oltre il 40 per cento delle vendite della Whirlpool, sta fermando anche le vendite di tutti i player del settore. Electrolux ha proprio in questi giorni comunicato che la cessione del grande stabilimento di Memphis, che rientra nel programma di ristrutturazione della filiale Usa della multinazionale svedese con circa 4mila licenziamenti e riduzioni consistenti della piattaforma produttiva americana, non riesce a trovare un acquirente. Anzi il primo che si era presentato si è rapidamente ritirato, a fronte delle prospettive di stallo del mercato.

Whirlpool Q1 2023: le vendite per aree geografiche

Analizzando in grande sintesi i risultati delle vendite per aree geografiche della Whirlpool, è la prima volta che tutte queste regioni registrano cali di vendite e di Ebit. Addirittura in Asia, ex pilastro di crescita, la discesa supera per il confronto tra  i due trimestri (2023 su 2022) il 10 per cento. L’Europa è il mercato più negativo con un -18 per cento che è influenzato da un crollo dei paesi dell’est Europa (per la guerra in Ucraina e la vendita della filiale russa) stimato da fonti non ufficiali intorno al 25-30 per cento, mentre la caduta degli acquisti nell’Europa occidentale sarebbe intorno al 10-15 per cento ma con un andamento positivo per le fasce alte, come il builtin che rappresenta ormai il 40 per cento del mercato. In Nord America la Whirlpool registra un leggero calo del 1,6 per cento (con previsioni negative), mentre l’America latina mette a segno il risultato più equilibrato, con -0.4 per cento grazie anche al forte recupero delle vendite in Messico.

Whirlpool: le previsioni per il 2023 e cessione Emea

Che cosa riserva o prevede la Whirlpool per il 2023, a seguito del reset in atto della struttura dei costi? Un vantaggio oscillante da 800 a 900 milioni di dollari. Mentre la transazione in atto del 75 per cento della filiale EMEA alla turca Arçelik e che si chiuderà entro il 2023, porterebbe alla nuova società europea, vendite combinate per oltre 6 miliardi di euro (6,5 miliardi di dollari), generando sinergie per oltre 200 milioni di euro. È interessante conoscere una parte dell’accordo tra la multinazionale americana e la società turca che apporterebbe un ulteriore contributo.

Separatamente, le parti hanno infatti concordato di firmare un accordo di acquisto e vendita di azioni affinché Whirlpool ceda la sua parte in Medio Oriente e Nord Africa (MENA) della regione EMEA ad Ardutch BV, per un importo in contanti di 20 milioni di euro, ai sensi una transazione separata. La transazione, una volta completata, comporterebbe l’acquisizione da parte di Ardutch della piena proprietà di altre due filiali Whirlpool con sede negli Emirati Arabi Uniti e in Marocco. Sin qui l’andamento e le possibili evoluzioni della nuova società europea al 25 per cento della Whirlpool e al 75 per cento della multinazionale turca.

La partita futura però si giocherà su fattori molto diversi da quelli che sino ad ora hanno riguardato i tradizionali parametri dei prezzi, degli sconti, delle promozioni e, infine, delle remunerazioni agli azionisti. Il mercato americano si sta per esempio rinnovando con una progressiva e inarrestabile richiesta di prodotti eco-compatibili alla quale l’industria americana non riesce a rispondere per ritardi considerevoli negli investimenti “verdi”. E l’ultimo Salone Internazionale del Mobile di Milano ha evidenziato che gli ordinativi dei buyer mondiali hanno brutalmente escluso società, prodotti e servizi ad alto impatto ambientale, con una generalizzata richiesta di certificazioni. Ora si capisce perché il gruppo Arçelik ha investito, come pochi, da oltre dieci anni capitali ingenti in una conversione ecologica da primato mondiale, ottenendo premi e riconoscimenti in molti Paesi. Ed ha fortemente programmato come risulta a Firstonline, da qualche anno, di costruire con acquisizioni, una base manufatturiera in Europa. Come puntualmente è accaduto. La lettura della lunga relazione del bilancio del primo trimestre 2023 della Whirlpool non reca traccia, invece, di questa che sarà la tendenza decisiva del mercato e degli investimenti mondiali.

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