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Whirlpool: ritirata cessione, salvi (per ora) i lavoratori

L’annuncio del ministro Stefano Patuanelli in un video su Facebook – L’azienda: “Tensioni erano controproducenti, vogliamo cercare una soluzione condivisa” – I sindacati: “Non siamo alla soluzione, ma è un bene guadagnare tempo”.

Whirlpool: ritirata cessione, salvi (per ora) i lavoratori

“Voglio rivolgermi direttamente ai lavoratori Whirlpool di Napoli per dar loro una buona notizia: in queste ore, l’azienda mi ha comunicato la volontà di ritirare la procedura di cessione”: sono queste le parole, pronunciate in un video pubblicato su Facebook, attraverso le quali il ministro dello Sviluppo economico Carlo Patuanelli ha comunicato la notizia della svolta nella vicenda dello stabilimento napoletano di Whirlpool, la cui chiusura sembrava imminente e avrebbe messo a rischio 400 dipendenti. “Era un primo passo fondamentale – ha ancora spiegato il ministro -, altrimenti la procedura di cessione avrebbe comportato o la cessione a un’altra attività industriale, che era difficile da accettare, o a una procedura di licenziamento collettivo”.

L’azienda di elettrodomestici da parte sua ha diramato una nota in cui conferma che la produzione a Napoli sarà prolungata, “per lavorare ad una soluzione condivisa”. Whirlpool dunque non avvierà la procedura di licenziamento collettivo, con l’obiettivo di rilanciare un dialogo costruttivo. “Whirlpool Emea – questo il testo della nota – comunica di essere pronta a ritirare la procedura di trasferimento del ramo d’azienda, a non procedere con il licenziamento collettivo dei dipendenti di Napoli e a continuare la produzione delle lavatrici. La decisione, condivisa con il Ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, è stata presa con l’obiettivo di ripristinare un clima costruttivo nella trattativa con il Governo e con le organizzazioni sindacali”.

L’azienda ritiene, infatti, che “le attuali tensioni siano controproducenti nella ricerca di una soluzione condivisa, a fronte di una situazione di mercato che rende insostenibile il sito e che necessita di una soluzione a lungo termine”. Whirlpool è convinta che, “con maggior tempo a disposizione – prosegue la nota – si possa ristabilire un dialogo costruttivo e raggiungere una soluzione condivisa per garantire un futuro sostenibile nel lungo termine allo stabilimento di Napoli e ai suoi 400 dipendenti. Alla luce di questo nuovo e importante sviluppo, nei prossimi giorni ripartirà il tavolo di confronto con tutte le parti coinvolte”.

Esultano anche i sindacati, seppur con cautela. “Abbiamo appena appreso la volontà dell’azienda di ritirare la procedura di cessione a Prs. Ci sarà una tregua fino a marzo – ha commentato il segretario generale Fim-Cisl Marco Bentivogli -. Whirlpool conferma un progressivo calo di mercato e volontà di cessione resta solo rinviata a inizio 2020. Non siamo alla soluzione ma guadagnare tempo prezioso è utile. Bisogna ringraziare i lavoratori di Napoli e di tutto il gruppo, che non si sono mai rassegnati e hanno continuato a lottare. Domani confermata manifestazione a Napoli e sciopero generale metalmeccanici”.

“Finalmente Whirlpool ha accettato la richiesta sindacale di ritirare la procedura di vendita – ha aggiunto Rocco Palombella, segretario generale Uilm – e di non aprire un’altra procedura di cessazione o di licenziamenti. È solo un armistizio, ma costituisce una prima vittoria dei lavoratori. La manifestazione di domani in Campania – continua Palombella – avrà lo scopo di chiedere a chiare lettere che il tempo guadagnato con questo armistizio serva a cercare una soluzione vera e definitiva, che parta dal rispetto degli accordi sottoscritti a Napoli e più in generale per tutti gli stabilimenti italiani”.

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