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Whirlpool: da Londra ok provvisorio dell’Antitrust all’accordo con Arcelik

FIRSTonline

E alla fine la commissione di esperti indipendenti della Cma, l’Autorità Antitrust del Regno Unito, ha dato il via – sia pur non ancora ufficiale – alla transazione Arcelik-Whirlpool. Si tratta di un aggiornamento perché l’acquisizione da parte del gruppo turco dei siti Emea (Europa, Medio Oriente e Africa) della multinazionale americana è stata provvisoriamente giudicata non in contrasto con la concorrenza e gli interesse dei consumatori. La decisione definitiva con le relative motivazioni infatti è stata rimandata alla data del 26 marzo, già programmata dagli esperti inglesi dell’ente governativo. “Siamo molto lieti -comincia così il comunicato ufficiale di Whirlpool – che la Cma abbia provvisoriamente autorizzato la nostra proposta di transazione con Arcelik per creare una nuova società europea di elettrodomestici. Riteniamo che la transazione sarà positiva per la concorrenza e che la nuova entità sarà ben posizionata per offrire valore ai consumatori attraverso marchi attraenti, produzione sostenibile, innovazione di prodotto e servizi ai consumatori”.

Whirlpool-Arcelik, da Antitrust Gb il via definitivo entro il 26 marzo

La Cma “emetterà la sua decisione finale entro il 26 marzo e con le autorizzazioni precedenti da parte della Commissione europea e le altre in corso di definizione, ci aspettiamo di chiudere la transazione entro aprile.” La joint creerebbe una potenza europea degli elettrodomestici con 6 miliardi di euro di fatturato annuo e 20.000 dipendenti  più altrettanti per l’indotto, cedendo ad Arçelik il controllo di 14 impianti di produzione di proprietà di Whirlpool.  

La dichiarazione dell’Antitrust Gb

La dichiarazione dell’ente inglese rivela in realtà una diversa opinione rispetto a quanto pareva emergere dalle prime reazioni degli inglesi, preoccupati – a loro dire – per eventuali distorsioni della competizione determinate dalla eventuale posizione dominante della nuova società, Beko Europe. Le puntuali argomentazioni della controparte invece hanno dimostrato esattamente l’inverso: il mercato inglese è dominato da una guerra dei prezzi e della qualità (sempre più bassa) scatenata dai competitor coreani e cinesi e dal trade a caccia di quote.

Gb: “Concorrenza, nessun problema significativo”

“L’operazione – ha infatti riconosciuto la Cma – non avrà effetti negativi sulla concorrenza e i consumatori continueranno  ad avere un’ampia gamma di scelta e non solleverà  problemi significativi sotto il profilo della concorrenza”. La decisione, adottata al termine  dell’indagine sulla Fase 2, sarà formalizzata dall’Autorità del Regno Unito entro il 26 marzo 2024.

Whirlpool-Arcelik, come reagirà il governo italiano?

Un parere negativo e contrario alla joint venture avrebbe determinato un rallentamento delle operazioni destinate a portare avanti l’integrazione tra i due giganti del Bianco. Con gravi e molto reali rischi – secondo sindacati e politici europei – per l’occupazione e l’indipendenza di quello che  è rimasto in Europa del settore. Tutta da vedere invece la reazione del governo italiano – che aveva ventilato l’ipotesi di far valere il golden power a tutela del made in Italy – che dovrà affrontare le pesanti incertezze riguardanti le fabbriche di elettrodomestici italiane. E il loro necessario adeguamento per la transizione digitale e green.

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