Nonostante la distanza fra i vertici di Whirlpool e i sindacati dei lavoratori sia molto ampia, l’azienda americana ha nuovamente convocato i sindacati per discutere del piano di ristrutturazione aziendale in Italia. L’azienda, che ha rilevato Indesit nell’estate del 2014, ha presentato il piano a Governo e sindacati nei giorni scorsi sottolineando la necessità di ricorrere a oltre 2000 esuberi in Italia dovuti soprattutto alla duplicazione dei ruoli dopo l’acquisizione.
L’incontro con le parti sindacali e con il coordinamento nazionale Whirlpool e Indesit è stato convocato dai vertici del gruppo americano per il prossimo 28 maggio a Firenze. Ma tutti, a eccezione della Fiom che sarà presente, hanno già detto che diserteranno l’incontro. Per Fim, Uilm e Ugl l’unica sede dove discutere della vertenza Whirlpool è il tavolo permanente istituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico. I sindacati, intanto, preparano lo sciopero di otto ore e la manifestazione di Varese previsti per il prossimo 12 giugno.
Whirlpool ha spiegato in una nota che “l’azienda ritiene fondamentale continuare il confronto con i propri dipendenti e i loro rappresentanti a livello di segreterie generali, nazionali e territoriali e Rsu, considerando il confronto costante e costruttivo come l’unico modo per identificare percorsi e soluzioni condivisi, senza subordinare il dialogo unicamente alla convocazione di incontri da parte del ministero dello Sviluppo economico”.