Il disastro economico provocato dalla Brexit, la durissima competizione sui prezzi condotta in Europa e soprattutto nel Regno Unito dai competitor asiatici, la drammatica crisi dei consumi, la sostituzione della prima commissione della Cma inglese, diretta emanazione del governo britannico estremamente contrario alla joint Whirlpool-Arcelik, con una indipendente, e le pressioni del retail inglese… Tutto questo spiega l’imprevista e sorprendente accelerazione dell’autorizzazione definitiva dell’Authority inglese alla joint venture turco-americana che, come aveva ufficialmente dichiarato la Cma, doveva invece arrivare non prima del 26 marzo.
Whirlpool-Arcelik: “Dalla joint nessun danno alla concorrenza”
“Abbiamo condotto un’indagine approfondita su questo accordo, che includeva un ampio coinvolgimento con clienti, concorrenti e altri. Abbiamo riscontrato che non si prevede che l’accordo danneggi la concorrenza – dichiara brutalmente Martin Coleman, presidente del gruppo di esperti indipendenti che ha condotto l’indagine – poiché gli acquirenti continueranno a beneficiare di un’ampia gamma di opzioni. Pertanto, riteniamo che questo accordo debba essere autorizzato a procedere”.
Ma è sorprendente anche che a febbraio la nuova commissione si sia affrettata a rispondere con un’approvazione ufficiosa della joint alle durissime critiche della stampa, del business e dei politici sui molti mesi di ritardo della risposta inglese alle attività di integrazione e rilancio della nuova società. Tuttavia, ancor più sorprendente è che la motivazione di questa che sembra essere una critica all’avvio dell’indagine si basa proprio sui dati e sugli argomenti con i quali i rappresentanti di Beko-Arcelik avevano costruito la risposta. Che, non va dimenticato, arrivava in replica alla richiesta della prima commissione che chiedeva senza alcuna motivazione di provvedere con riduzioni eventuali della presenza sul mercato inglese di alcuni brand o tipologie di prodotto.
Whirlpool-Arcelik: cosa dice il comunicato
“Il panel ha esaminato le prove che dimostrano che, sebbene Arcelik e Whirlpool detengano entrambe una forte posizione di mercato – recita il comunicato – continueranno ad affrontare una concorrenza significativa da parte di altri fornitori. Ciò include fornitori e marchi ben noti come Bsh (compresi i marchi Bosch e Neff), Haier Group (compresi i marchi Hoover e Candy), Samsung e LG; marchi di “marchio privato” dei rivenditori come Logik e Bush (Currys-in vendita- e Argos); e concorrenti più recenti come Hisense. I dati hanno inoltre dimostrato che il panorama competitivo è cambiato considerevolmente negli ultimi anni e continua a cambiare. La posizione di mercato di Whirlpool nel settore degli Mda è diminuita significativamente negli ultimi dieci anni ed è probabile che le sue attività Mda in Europa saranno sostanzialmente diverse in futuro. Allo stesso tempo, fornitori come il gruppo Haier e Hisense hanno guadagnato quote di mercato ed è probabile che continueranno ad espandersi. Queste dinamiche di mercato sono supportate da una serie di prove, tra cui documenti interni, analisi finanziarie e terze parti”. “Ci eravamo sbagliati? Ebbene si”. La sintesi delle posizioni della Cma è questa. Ma dopo sette mesi di attesa, davvero troppi.
Arcelik soddisfatta dell’accordo
La reazione ufficiale di Arcelik è, pur molto soft, positiva. “Arçelik ovviamente accoglie con favore la decisione dell’Autorità britannica per la concorrenza e il mercato di approvare la transazione proposta con Whirlpool. Questa transazione rappresenta una pietra miliare significativa per la nostra strategia di crescita globale e la nostra visione di stabilire uno stile di vita sostenibile in ogni casa in Europa. Con la creazione di Beko Europe avremo l’opportunità di rivitalizzare la posizione dell’Europa nel settore degli elettrodomestici, l’opportunità di creare un futuro più competitivo e più sostenibile. Lavoreremo instancabilmente per garantire ai consumatori un migliore accesso a una gamma più ampia di prodotti e soluzioni lifestyle di alta qualità, innovativi, efficienti dal punto di vista energetico e affidabili. Ora prevediamo che le nostre due società inizieranno a operare sotto lo stesso tetto all’inizio di aprile 2024. Beko Europe Bv di cui Whirlpool deterrà circa il 25% e Arcelik una quota di partecipazione del 75%, dovrebbe avere più di 20.000 dipendenti, 14.000 di Whirlpool, 6.000 di Arçelik e una capacità produttiva di circa 24 milioni di elettrodomestici all’anno”. Ne sapremo di più dopo che, a fine marzo, avverrà la chiusura del primo quarter delle due società e un primo bilancio delle vendite in Europa dei grandi e piccoli elettrodomestici. Il 1° aprile l’annuncio ufficiale sulle nuove strategie di Beko Europe.
Whirlpool, parla Paolo Lioy
E Whirlpool? Torna a Eurocucina dichiara Paolo Lioy. Ma non mancheremo di sottolineare che i cambiamenti di cui si parla sono tanti e anche se la crisi morde i mercati e le famiglie europee, qualcosa di positivo sta accadendo. Whirlpool Europe per esempio torna ad una visibilità di tutto rispetto e cioè alla prossima Eurocucina, l’evento più importante a livello mondiale per il settore, dopo che aveva dovuto disertare la precedente edizione.
“Siamo entusiasti di tornare a Eurocucina – dichiara a FIRSTonline Lioy, Ceodi Whirlpool Italia & Iberia, Vp Whirlpool Emea e presidente Applia Italia (Confindustria) – un rinomato palcoscenico internazionale dove mostrare le eccellenze del design e dell’innovazione della cucina, e che trova nel made in Italy le sue massime espressioni. La nostra presenza sottolinea il concreto impegno e vicinanza al settore, con soluzioni all’avanguardia progettate per affrontare le esigenze in evoluzione dei consumatori. Con il nostro ritorno vogliamo consolidare la posizione dei nostri marchi Whirlpool, Hotpoint e Indesit tra i leader di settore in Italia e in Europa e sottolineare il rapporto solido e duraturo con i produttori di cucine italiani conosciuti in tutto il mondo. All’interno del nostro stand racconteremo il ‘purpose’ dei nostri marchi e il nostro impegno verso pratiche di economia circolare sottese a un impegno nei confronti della sostenibilità preso dall’azienda oltre 50 anni fa e che proprio in questi giorni si arricchisce di un nuovo progetto, la piattaforma EcoPlayer, nato per aiutare i consumatori a compiere scelte quotidiane a favore dell’ambiente in modo più semplice. Soprattutto, presenteremo i progetti più importanti in arrivo sul mercato nel 2025 con innovazioni rilevanti in tutte le categorie. Il nostro focus sarà sull’evoluzione tecnologica della nuova cooking suite dei marchi di fascia medio-alta che non solo interpreta le ultime tendenze del design della cucina, ma porta anche l’esperienza d’uso a un nuovo livello nella dimensione compatta grazie ad una nuova architettura di prodotto. Nella produzione dei nostri prodotti ci siamo distinti negli ultimi anni per la capacità di innovare l’offerta, ampliandola con nuove modularità sempre più rilevanti nella progettazione degli spazi, soprattutto nelle abitazioni delle città ad alta urbanizzazione”.