La Commissione europea segue con attenzione le vicende delle banche europee, in particolare quelle maggiormente in difficoltà, ed è pronta a correre in aiuto delle tedesche West LB e Bayern LB, e soprattutto della franco-belga-lussemburghese Dexia. Lo ha detto Joaquín Almunia, vicepresidente della Commissione Ue e commissario responsabile per la politica di concorrenza, in conferenza stampa.
Per quanto riguarda la West LB, che a febbraio ha consegnato alla Commissione europea un piano di ristrutturazione, “la decisione sulla ristrutturazione sarà presa dalla Commissione prima della fine di questo meso, intorno al 20 dicembre”, ha annunciato Almunia. West LB a inizio anno aveva annunciato perdite per un miliardo di euro, e il piano di ristrutturazione prevede una riduzione di un terzo delle sue attività e un parziale smantellamento del gruppo.
La Bayern LB è “l’ultima banca tedesca ad aver chiesto aiuto” alle istituzioni comunitarie, e “contiamo di chiudere il fascicolo in maniera positiva quanto prima”, ha continuato Almunia. “Al momento ancora non ci siamo arrivati, ma ci siamo vicini”, si è limitato a dire.
Più delicata appare infine il caso di Dexia. istituto di credito sempre più vicino all’insolvenza e che rischia di diventare la Lehman Brothers europea. “I tre governi (Francia, Belgio e Lussemburgo) hanno presentato le notifiche sulla banca, ma non complete di tutte le informazioni” necessarie per avviare il piano di aiuti, ha fatto sapere Almunia. Come Ue “siamo disposti a dare quanto prima le garanzie per aiutare Dexia”. Questo, ha spiegato, è stato detto ai ministri delle Finanze di Francia e Belgio in occasione dell’Ecofin di ieri, e i due ministri, ha riferito Almunia, “ci hanno garantito che ci faranno pervenire le informazioni mancanti quanto prima, ma senza specificare quando”.