Dai fondi pensione all’assistenza sanitaria, dalla maternità più lunga del dovuto all’acquisto dei libri scolastici per i figli, dagli affitti calmierati all’assistenza nelle trattative per il mutuo, passando per formazione e piccoli prestiti a tasso zero. Sono alcuni esempi delle misure in favore dei dipendenti adottate dalle 11 società italiane premiate per le best practice di welfare aziendale. Il riconoscimento è stato attribuito durante la presentazione del primo Rapporto nazionale sul Welfare nelle piccole e medie imprese, uno studio voluto da Generali Italia, Confindustria e Confagricoltura e basato sull’elaborazione del Welfare Index Pmi, l’indice che misura il livello di welfare aziendale nelle Pmi italiane.
Ecco le aziende premiate (tre per ogni settore – industria, commercio e servizi, agricoltura – più due menzioni speciali) e le iniziative per cui si sono distinte.
INDUSTRIA
1° POSTO: Colorificio San Marco
Se i libri di scuola per i figli li paga l’azienda
Azienda attiva nella produzione e commercializzazione di pitture e vernici per l’edilizia professionale, dal 2013 ha adottato una piattaforma software attraverso cui i dipendenti possono fruire di vari servizi: dal fondo pensione all’assistenza sanitaria e sociale, fino alla possibilità di acquisto di libri scolastici per i figli o ai benefit per far partecipare i bambini a corsi di lingue o campus estivi. Per chi non ha figli sono disponibili buoni per palestre e centri sportivi, viaggi, buoni carburante o buoni spesa, un servizio mutui e la possibilità di acquistare libri su Amazon.
2° POSTO: Lurisia Acque Minerali
Accoglienza e lavori socialmente utili per 60 rifugiati politici
Le aree di welfare maggiormente sviluppate riguardano la conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare, la formazione e la sicurezza. Nel 2015 l’azienda si è fatta promotrice di un’iniziativa di accoglienza e integrazione per 60 rifugiati politici che ora sono coinvolti attivamente nella vita della comunità svolgendo servizi di volontariato come la pulizia delle strade e la manutenzione del verde.
3° POSTO: Panzeri
Un asilo nido aperto non solo ai figli dei dipendenti
Società produttrice di rondelle e piastrine per bulloni, la Panzeri ha realizzato una scuola materna e un asilo nido aperto non solo ai dipendenti dell’azienda, ma all’intera cittadinanza. Tra le altre iniziative dell’azienda rientrano l’adeguamento di un campo da calcio, la creazione di una scuola calcio per bambini e l’organizzazione di corsi di sci e snowboard. Fra le attività dedicate alla creazione di iniziative culturali e sportive, molto rilievo ha la collaborazione nella realizzazione e nella gestione di attività di supporto ai volontari che operano nel settore dell’handicap motorio e psichico, affinché sviluppino capacità manageriali per la gestione efficiente delle loro organizzazioni.
COMMERCIO E SERVIZI
1° POSTO: Rusconi Viaggi
Maternità più lunga di quella prevista dalla legge
Nata come agenzia di viaggi nel 1981, è un tour operator specializzato in turismo religioso e culturale che concede ai propri dipendenti, in maggioranza donne, periodi di congedo per maternità più lunghi di quelli previsti dalla legge. Altri aspetti fondamentali degli interventi di welfare sono la flessibilità oraria concessa – non solo in occasione della maternità, ma anche in caso di situazioni specifiche – e la formazione, soprattutto linguistica.
2° POSTO: Socfeder
Affitti calmierati per i dipendenti
Azienda commerciale di siderurgia e idraulica che ha messo in campo diverse iniziative di welfare: abitazioni ad affitti calmierati per i dipendenti, part time nei casi possibili ed erogazione del Tfr oltre gli obblighi di legge, installazione di un impianto fotovoltaico che produce il 70% del fabbisogno energetico, sottoscrizione di una partnership per l’utilizzo di auto elettriche. Socfeder è capofila dell’associazione delle imprese modenesi per la responsabilità sociale d’impresa, che include oltre trenta aziende e organizza iniziative come seminari, attività laboratoriali e corsi.
3° POSTO: Wecare
Il lavoro si gestisce da casa e in autonomia
Startup nata nel 2015, ha sviluppato Amyko, un’app che integra un archivio cloud personale privato e un braccialetto che permette di gestire e condividere informazioni importanti in caso di bisogno/emergenza. Le iniziative di welfare aziendale si concentrano soprattutto sulla conciliazione vita-lavoro. L’attività lavorativa si svolge infatti da remoto, in regime di smart work: i lavoratori possono cioè gestire in autonomia la propria giornata, i propri ritmi e comunicare tra loro via internet. A questo vanno ad aggiungersi i benefit economici concreti e le azioni di welfare personalizzato che l’azienda propone ai propri collaboratori.
AGRICOLTURA
1° POSTO: Agrimad Società Agricola
Marito e moglie lavorano insieme
La maggior parte dei lavoratori proviene dal Paese d’origine dell’azienda (San Demetrio di Corione, in provincia di Cosenza) o da zone limitrofe. Agrimad assume spesso entrambi i coniugi o i famigliari dei dipendenti, garantendo la continuità di un mestiere e la vicinanza alla sede di lavoro. Ogni anno vengono organizzati incontri che uniscono la condivisione di risultati e obiettivi a momenti conviviali che coinvolgono tutta l’azienda.
2° POSTO: Società Agricola Salvi Vivai
La maggior parte dei collaboratori da oltre 20 anni in azienda
L’azienda, con sede a Ferrara, promuove diverse iniziative di welfare rivolte agli impiegati e agli operai, soprattutto nell’ambito della formazione. Altre aree d’intervento sono le pari opportunità e la conciliazione vita-lavoro, con particolare attenzione alla maternità. Un aspetto importante su cui Salvi Vivai punta è la crescita della persona all’interno dell’azienda: la maggior parte dei collaboratori lavora all’interno della società da oltre 20 anni e ha attraversato un percorso di crescita professionale arrivando a raggiungere posizioni di responsabilità.
3° POSTO: Barone Ricasoli
Piccoli prestiti senza interessi per i dipendenti
L’impresa, attiva nel senese, supporta le famiglie dei dipendenti con anticipi sulla retribuzione, concessione di piccoli prestiti senza interessi, messa a disposizione dei lavoratori stagionali e della loro famiglia di alloggi aziendali e, per le neo mamme, il lavoro part-time a chi lo richiede e flessibilità dell’orario di lavoro legata all’organizzazione familiare. Molto importante anche il settore della sicurezza e della formazione, per i quali l’azienda offre l’assicurazione privata sugli infortuni a totale carico dell’impresa e l’organizzazione di corsi di formazione specializzati.
MENZIONE SPECIALE “VALORE DONNA”: Azienda Agricola Fungar
La società contratta per te il mutuo con la banca
I collaboratori dell’azienda sono per la maggior parte donne. Alle neo mamme vengono offerti orari flessibili di lavoro e periodi di maternità più lunghi di quelli previsti dalla legge. Inoltre, la società è coinvolta attivamente nella ricerca degli asili nido per i figli delle dipendenti. Un secondo punto centrale nell’attività di welfare è la multiculturalità: data la composizione fortemente multietnica dei dipendenti, Fungar offre aiuto nello svolgimento di molte pratiche e incombenze, come il rinnovo dei permessi di soggiorno, la domanda degli assegni famigliari, l’attestazione Isee per la scuola materna e l’assistenza sanitaria. Inoltre, la società si fa garante nei confronti dei padroni di casa per conto dei propri dipendenti in affitto, assiste i lavoratori in agenzia immobiliare e li aiuta a ottenere il mutuo trattando le migliori condizioni con le banche. Le iniziative di welfare dedicate ai dipendenti extracomunitari si estendono alla presenza in azienda di una mediatrice culturale e all’iscrizione dei lavoratori a corsi di lingua italiana e di educazione civica.
MENZIONE SPECIALE “AGRICOLTURA SOCIALE”: Cooperativa Sociale Un fiore per la vita Onlus
Persone svantaggiate lavorano sui terreni sequestrati alla Camorra
L’inserimento lavorativo attraverso le attività agricole di persone svantaggiate (che sono più del 40% degli addetti) è al centro delle attività dell’impresa. La gestione di terreni e beni sequestrati alla camorra ha creato dinamiche economiche che combattono la criminalità e favoriscono attività finalizzate al coinvolgimento della collettività, per il cambiamento socio culturale del territorio e per rendere sempre di più i beni confiscati e/o comuni simboli e risorse di comunità libere dalla camorra.