Sembra un altro Jens Weidmann rispetto a quello che poche settimane fa si era opposto, unico tra tutti i numeri uni europei rappresentati a Francoforte, al piano anti-spread del presidente della Bce Mario Draghi. In un incontro con il ministro dellEconomia italinao Vittorio Grilli, il numero uno della Bundesbank ha addirittura negato di essersi opporsto a Draghi: “Non mi riconosco nella persona che dice sempre no”, ha detto. E per l’Italia solo parole di apprezzamenzo. La Penisola “ha attuato riforme ambiziose e ha conseguito progressi importanti, che hanno effetti positivi e di cui beneficerà anche l’area euro”, ha dichiarato. Inoltre, continua il Paese è “abbastanza forte da risolvere da solo i suoi problemi e, nonostante abbia affrontato delle sfide, è fondamentalmente sana”.
Ma soprattutto Roma non è Madrid, e non ha bisogno di aiuti finanziari internazionali ed è in grado di risolvere da sola i propri problemi. “L’Italia”, ha dichiarato Grilli, “sta facendo un buon lavoro nel riformare la propria economia senza bisogno di aiuti dall’esterno”. Infatti “al momento il Governo non ha intenzione di chiedere aiuti e siamo abbastanza fiduciosi che riusciremo a risolvere i problemi italiani all’interno del nostro mandato”. Tuttavia sull’eventualità che la Spagna possa chiedere aiuti, il Ministro no ha voluto commentare ribadendo che è una decisione che spetta al governo iberico.