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WeBuild: nuovo contratto in Romania, si aggiudica un tratto del progetto europeo TEN-T per 291 milioni

Il contratto che riguarda una delle maggiori linee ferroviarie in Romania fa parte del progetto Europeo volto a incrementare i collegamenti ferroviari di merci e persone a discapito di quelli su gomma

WeBuild: nuovo contratto in Romania, si aggiudica un tratto del progetto europeo TEN-T per 291 milioni

Un tratto del progetto europeo TEN-T è stato messo a segno da WeBuild che, in consorzio con Salcef, si è aggiudicato il contratto da 291 milioni di euro per l’ammodernamento e il raddoppio per circa 14 chilometri, di una delle più importanti linee ferroviarie in Romania.

Si tratta del Lotto 3 della Caransebes-Timişoara-Arad che potenzierà i collegamenti della capitale Bucarest, con la parte occidentale del Paese e con il resto d’Europa: il progetto infatti è parte del corridoio Reno-Danubio della TEN-T, la rete transeuropea dei trasporti che punta ad accrescere la mobilità sostenibile per merci e persone nell’Unione Europea.

Le reti TEN-T sono un insieme di infrastrutture lineari (ferroviarie, stradali e fluviali) e puntuali (nodi urbani, porti, interporti e aeroporti) considerate rilevanti a livello comunitario. La priorità è assicurare la continuità dei Corridoi, realizzando i collegamenti, assicurando collegamenti tra le differenti modalità di trasporto, eliminando i colli di bottiglia esistenti. Il titolo in borsa a metà seduta sale del 5,42% a 1,44 euro

I lavori prevedono 3 stazioni ferroviarie, 5 ponti e 4 sovrappassi stradali. Occupate 600 persone

La linea Caransebes-Timişoara-Arad, finanziata con i fondi europei del Programma Operativo per le Grandi Infrastrutture (POIM), ha come obiettivo principale accrescere la velocità di transito e la capacità di traffico ferroviario tra Bucarest e Timişoara. Sulla nuova linea, i treni passeggeri potranno infatti raggiungere una velocità di 160 chilometri orari, mentre le merci potranno viaggiare fino a 120 chilometri all’ora.

I lavori del Lotto 3 saranno eseguiti da Webuild, in quota al 72,1% e leader del consorzio realizzatore, con Salcef (al 27,9%). Per la realizzazione saranno occupate 600 persone, dirette e di terzi. Commissionato da Compania Naţională de Căi Ferate CFR SA, per conto del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture romeno, il nuovo contratto prevede la progettazione e l’esecuzione dei lavori di ammodernamento di circa 14 chilometri di linea ferroviaria tra Timişoara Est a Ronat, nella Romania occidentale. I lavori includono ammodernamento e raddoppio da singolo a doppio binario della linea, senza interruzione del servizio per la tratta esistente. Il tracciato sviluppa prevalentemente in area urbana, all’interno della città di Timişoara, e comprende anche 3 stazioni ferroviarie, 5 ponti e 4 sovrappassi stradali.

Tra gli altri lavori in Romania: la prima autostrada che attraversa i Carpazi e il ponte sul Danubio di 2 km

In Romania, Webuild sta lavorando anche alla realizzazione dei Lotti 5 e 3 dell’Autostrada Sibiu-Pitesti, la prima autostrada che attraverserà i Carpazi, oltre che all’ammodernamento di 120 chilometri di linea ferroviaria tra Frontieră, Curtici e Simeria, progetto suddiviso in tre lotti che prevede anche la realizzazione di ponti e viadotti e l’ammodernamento delle stazioni. Rilevante è anche il progetto per la realizzazione del Ponte di Braila, per l’attraversamento del Danubio: con i suoi 1.975 metri di lunghezza e una campata centrale di 1.120 metri, sarà il secondo ponte sospeso più lungo dell’Europa Continentale.

In Italia WeBuild impegnata nella galleria del Brennero, la più lunga al mondo

All’interno del progetto per creare maggiori infratrutture ferroviarie, Webuild è impegnata tra l’altro anche nella Galleria del Brennero che collegherà Verona a Monaco di Baviera, tratto strategico all’interno dell’Europa centrale. Con una lunghezza di oltre 55 km, la Galleria del Brennero rappresenterà il collegamento ferroviario sotterraneo più lungo del mondo e potrà trasportare 1,5 milioni di passeggeri all’anno, riducendo i tempi di percorrenza del 70 % e diminuendo di 46.000 tonnellate le emissioni in un anno di CO2.

Occhi sullo stretto di Messina: WeBuid, che aveva già vinto il contratto, sarebbe pronta

Con le recenti dichiarazioni di Matteo Salvini che riguardano nuovamente il progetto del ponte sullo stretto di Messina, WeBuild, che aveva vinto il contratto proposto da Silvio Berlusconi poi annullato da Mario Monti, è in attesa di informazioni. Webuild (che a quel tempo si chiamava ancora Impregilo) faceva parte del Consorzio Eurolink, che nel 2005 si aggiudicò la gara, indetta dallo Stato, per il General Contractor. Dopo l’annullamento del contratto, ovviamente la strada è stata percorsa da ricorsi e battaglie legali che ancora devono arrivare a un punto. L’amministratore delegato di Webuild, Pietro Salini, ha detto nell’estate dello scorso anno al Tg2 che gli ci vorrebbero sei anni, pronta consegna, per realizzare il ponte dando lavoro a 100.000 lavoratori.

Massimo Ferrari, general manager corporate and finance della società aveva detto ”La realizzazione del Ponte sullo Stretto è stata affidata al nostro Gruppo molti anni fa, dopo 30 anni di analisi e valutazioni di tutti i tipi e una gara internazionale che abbiamo vinto. È stato in seguito deciso di non avviare i lavori, ma investire nell’Alta velocità ferroviaria fino a Palermo non ha senso senza il Ponte. In quattro mesi saremmo pronti a costruire”. A fine ottobre al Corriere della Sera che chiedeva un parere riguardo lo Stretto, Salini ha risposto. “Credo che, più in generale, si debba riparlare dei bisogni del Paese senza dimenticare che il Sud è un’area dove vivono 25 milioni di italiani e che l’unico meccanismo per prendercene cura non può essere il reddito di cittadinanza“.

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