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Webuild compra l’australiana Clough per 23,4 milioni di euro. Progetti in backlog per 4 miliardi

Screenshot sito Webuild

Webuild ha comprato asset aziendali dell’australiana Clough. Come anticipato a dicembre e gennaio, il perimetro finale dell’acquisizione include l’organizzazione centrale di Clough, compresi uffici, brand, credenziali, qualifiche, senior management e personale di sede e oltre 4 miliardi di euro di progetti nel backlog a fine 2022 con la relativa forza lavoro. L’integrazione di Clough in Webuild, che garantisce la continuità dei progetti della società australiana e salvaguarda l’occupazione di 1.100 dipendenti, “creerà un gruppo tra i maggiori player in Australia e tra i più storici”.

L’operazione di acquisizione era stata annunciata nel novembre del 2022 ma era sembrata arenarsi in dicembre per poi riprendere vigore in gennaio 2023.

Il valore complessivo dell’operazione è di circa 35,9 milioni di dollari australiani (23,4 milioni di euro). L’operazione è soggetta all’approvazione da parte dell’assemblea dei creditori, che è prevista entro la metà di febbraio 2023. Con l’acquisizione Webuild mira a rafforzare la struttura organizzativa, ingegneristica e la forza lavoro in Australia, ad acquisire una struttura locale, a beneficiare di economie di scala e significative sinergie e a espandere e diversificare le proprie attività. Attualmente l’Australia è uno dei principali mercati di riferimento per Webuild, il cui segmento delle costruzioni si stima rappresenti un’opportunità per oltre 300 miliardi di euro nel periodo 2022-2025. L’integrazione dei due gruppi porta Webuild a un portafoglio ordini complessivo in Australia di oltre 12 miliardi di euro, inclusi progetti per i quali sono risultati preferred bidder, e a circa 3.000 dipendenti nel Paese.

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Categories: Finanza e Mercati