È di oltre 6 miliardi il valore consolidato dei nuovi ordini acquisiti e in corso di finalizzazione registrate dal Gruppo Webuild da inizio 2022 ad oggi. L’ammontare raggiunge i 19 miliardi se si include il mega contratto già firmato negli Stati Uniti per l’alta velocità in Texas, del valore di 16 miliardi di dollari (13 miliardi di euro), come spiega in una nota la società italiana delle costruzioni e dell’ingegneria.
Solo pochi giorni fa la Corte Suprema del Texas ha dato il suo nulla osta al proseguimento dei lavori per il mega-contratto firmato lo scorso anno da Webuild e dalla sua controllata Lane.
Il titolo in Borsa guadagna l’1,30% a 1,48 euro.
I progetti di Webuild all’estero
Il riferimento è a contratti acquisiti o per cui Webuild o le sue partecipate risultano miglior offerente, precisa la nota.
Si tratta di un totale di 17 progetti, di cui oltre l’80% in paesi a basso profilo di rischio (Europa, Australia e Nord America). Domina il settore delle infrastrutture stradali (46%), seguito da ferrovie (28%), edilizia (21%) e impianti (5%).
In Italia coinvolte 8.000 imprese su 27 progetti infrastrutturali
In Italia il Gruppo Webuild ha in corso la realizzazione di 27 grandi progetti infrastrutturali in cui sono coinvolte 8.000 imprese. “L’obiettivo strategico del Gruppo Webuild si conferma per una crescita diversificata delle sue attività”, dice una nota della società, “che possa fare da traino anche per l’intero settore domestico e supportare la ripresa del Paese, favorendo l’introduzione di soluzioni innovative a livello tecnologico, anche attraverso investimenti in innovazione, sicurezza, formazione e sostenibilità”.
Il Gruppo Webuild al 31 dicembre 2021, ha registrato un portafoglio ordini al livello record di 45,4 miliardi di euro, il 92% dei quali relativo a progetti legati all’avanzamento di obiettivi di sviluppo sostenibili.
“Un risultato a cui Webuild punta facendo anche leva sulla capacità realizzative di società integrate nel Gruppo, come ad esempio Fisia Italimpianti, in grado di offrire soluzioni innovative per incrementare la disponibilità idrica, offrendo acqua potabile e di qualità in aree dove questa risorsa naturale risulta insufficiente o gravemente inquinata, o CSC Construction, società basata in Svizzera con forti competenze nel green building e nel tunneling” dice la nota.