Piazza Affari guadagna il 2,23% e sale a 19.717 punti base, miglior listino europeo, all’indomani del via libera alla Legge di bilancio e al decreto fiscale. Tornano gli acquisti sul lusso, mentre Prysmian +8,19% festeggia il superamento dei problemi tecnici del Western Link, collegamento in cavo sottomarino tra Scozia e Galles realizzato con Siemens.
Nel complesso i mercati sembrano più ottimisti, un atteggiamento che si rilette anche sul rendimento dei titoli di Stato e sullo spread: il decennale italiano scende al 3,46% e il differenziale con il Bund si restringe sotto quota 300 a 296.60 punti, -2,56%. Si fermano in rialzo anche le altre Piazze del Vecchio Continente, tonificate nel pomeriggio dall’apertura di Wall Street, spinta dalle banche.
Francoforte +1,4%; Parigi +1,53%; Madrid +1,69%; Zurigo +1,66%. Più arretrata Londra, +0,43%, ancora alle prese con l’incognita Brexit.
Wall Street viaggia baldanzosa, grazie alla ripresa dei tecnologici e ai buoni risultati di alcune società, che mettono in ombra i problemi legati alla guerra commerciale e alle tensioni con Riad. Brillano Morgan Stanley e Goldman Sachs, dopo aver annunciato conti superiori alle attese, mentre una trimestrale migliore del previsto incoraggia gli acquisti anche su UnitedHealth. BlackRock batte le previsioni, ma viaggia in rosso, mentre stasera sono attesi i numeri di Netflix.
Il cambio euro dollaro è poco mosso, in area 1,158. Piatte le materie prime, con il petrolio tipo Brent a 80,3 dollari al barile e l’oro che si consolida in zona 1228 dollari l’oncia.
La seduta più brillante è quella di Piazza Affari, nonostante le molte incognite che gravano ancora sul futuro. L’Ufficio parlamentare di Bilancio rende noto di non aver validato le previsioni macroeconomiche del governo perché la valutazione dell’impatto positivo della manovra sulla crescita reale risulta più bassa per tutti i previsori del panel e cioè Upb stesso, Cer, Prometeia, Ref. Inoltre nella notte Bruxelles ha ricevuto maggiori dettagli sui programmi italiani con il Draft Budgetary Plan e Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione Europea, garantisce che non ci saranno pregiudizi, ma anche che non si potranno fare eccezioni. “Se noi accettassimo tutto quello che il governo propone – dice – avremmo delle reazioni violente in altri Paesi della zona euro”.
In Piazza Affari le banche si fermano contrastate, guardinghe verso una manovra che sembra gravare particolarmente su di loro. Fra le big la migliore, anche oggi, è Intesa +1,4%; fra le mid cap vola Carige, +9,43%; scivola ancora invece Mps -2,4%. Sono due titoli bancari le blue chip peggiori: Bper -0,86% e Banco Bpm -0,69%. Piatta Saipem -0,04%.
Riprende quota il lusso, con Ferragamo +6,8% e Ferrari +6,62% (promossa da Bank of America nella sua Top List). Acquisti su Leonardo +4,9% e Brembo +3,8%. Ben intonate le utility: Enel +3,3%, ha stipulato due contratti con un istituto finanziario al fine di aumentare fino a un massimo del 5% la sua partecipazione in Enel Americas, attualmente pari al 51,8%.