I dati sull’occupazione americana colpiscono le Borse europee che, in sintonia con Wall Street, chiudono in territorio negativo. A Piazza Affari il Ftse Mib, dopo una giornata di guadagni, è scivolato in netto ribasso chiudendo in calo del 2,13%. In rosso, seppure con perdite più limitate, anche gli altri listini europei: il Dax -1,14%, il Ftse 100 -0,86%, il Cac -0,66%.
A Parigi sotto i riflettori Bnp Paribas dopo conti del 2015 che hanno archiviato un utile netto di 6,7 miliardi confrontato con i 157 milioni del risultato 2014 che avevano sofferto della pesante multa (6,6 miliardi) negli Stati Uniti.
Negli Usa a gennaio sono stati creati 151.000 posti di lavoro, meno dei 185.000 attesi dagli analisti e pari ai minimi dello scorso settembre, quando ne furono creati 149.000. Il tasso di disoccupazione è tuttavia sceso al 4,9% (minimi del 2007) dal 5%. Tuttavia, una misura più ampia che include anche le persone troppo scoraggiate per cercare un occupazione indica che il tasso è rimasto al 9,9%. Di fronte a dati non brillanti ma giudicati dal mercato comunque buoni, gli operatori si interrogano su cosa farà la Fed in relazione alla politica di rialzo di tassi avviata a dicembre.
Mentre il dollaro si rafforza sull’euro (il cambio euro dollaro cede lo 0,70% a 1,1131), il petrolio riprende la discesa: il Wti cede lo 0,98% a 31,41 dollari al barile e il Brent lo 0,52% a 34,28. Sui listini d’oltreoceano le vendite colpiscono in particolar modo LinkedIn il cui outlook sul 2016 delude i mercati. Il titolo arriva a perdere oltre il 40%, bruciando 10 miliardi di dollari di capitalizzazione. Vendite in scia anche sugli altri titoli internet.
A Piazza Affari i diritti Saipem confermano il tracollo con un tonfo, nell’ultimo giorno, del 55,91%. Vendite anche su Finemccanica -5,75% colpita dal caso Ansaldo Sts dopo che, in merito all’Opa lanciata dai giapponesi di Hitachi, la Procura di Milano ha annunciato di aver aperto un’inchiesta per possibile manipolazione di mercato e eventualmente ostacolo alla vigilanza. Giornata difficile anche per i timori sul buon esito della vendita al Kuwait di 28 aerei Eurofigther. Nel pomeriggio il ministro Pinotti ha riferito che il primo ministro del Kuwait ha confermato la firma del contratto.
Vendite sulle popolari: Bpm -5,75%, Banco Popolare -5,67%. Giù anche le Poste -5,45%. Ma il comparto bancario si muove a due velocità. Chiudono tra i migliori del Ftse Mib: Banca Mediolanum +3,67%, Bmps +3,51% Ubi Banca +1,96%. Intesa Sanpaolo invece dopo un balzo di oltre il 3% in scia ai conti e a dividendi sopra le attese del piano ha chiuso in calo del 3,87%.
In controtendenza, gli acquisti premiano Cnh Industrial +6,29% dopo che mercoledì il gruppo ha comunicato che verserà un bonus straordinario di dipendenti italiani per i risultati conseguiti nel 2015. Tra i migliori anche Tenaris +1,79%.