Parte bene Wall Street all’indomani delle elezioni di mid term, che hanno visto i democratici riconquistare la Camera ma i repubblicani consolidare la propria maggioranza al Senato. Un Congresso diviso è dunque giudicato positivamente per l’azionario, senza contare che l’S&P 500 ha sempre guadagnato terreno nell’anno successivo alle elezioni di metà mandato dagli anni ’50 del secolo scorso. Il Vix – detto anche l’indice della paura – scende del 12% verso i 17 punti. E’ il segno che gli investitori stanno reagendo bene al risultato elettorale o almeno al fatto che sia stato come da attese. Caterpillar corre (+2,6%): si scommette sulla crescita dell’economia e sull’allentamento delle tensioni commerciali. Nel caso dei titoli tech, viene meno lo scenario in cui il governo perseguirà gruppi come Amazon per essere troppo grandi e influenti. Dopo i primi minuti di scambi, salgono sia Dow Jones, che S&P 500, che Nasdaq. E con loro i listini europei: il Ftse Mib chiude col +1,42% a 19.540,94 punti, bene anche Francoforte, Parigi e Londra, ma tutte con rialzi inferiori, mentre Madrid sfiora il +2%.
A tirare la volta a Piazza Affari è ancora una volta Campari, che nei giorni scorsi ha pubblicato dei conti che, nonostante il calo dell’utile nei primi nove mesi, hanno convinto molto gli investitori. Oggi guadagna un altro 3,59% a 7,36 euro per azione. Tra i migliori titoli anche Pirelli, Poste e Buzzi Unicem, tutte con rilzi superiori al 3%. Ancora contrastate, ma quasi tutte in territorio positivo, le banche: Intesa Sanpaolo rialza la testa col +2,67% sopra i 2 euro, sulla stessa linea Banco Bpm in attesa dei conti che arrivano a Borse chiuse e indicano un utile netto quasi decuplicato rispetto ai primi nove mesi dei 2017. Unicredit registra un rialzo più contenuto +1,4% mentre Ubi Banca, dopo i conti che hanno evidenziato un utile da record nei 9 mesi, è tra i titoli peggiori del paniere, anche se alla fine limita le perdite al -0,58%.
Gli altri titoli in rosso sono quelli industriali, a incominciare da Brembo che scivola del 2,5%, poi Stm e Tenaris. Snam segna il +2,5% nel giorno della presentazione del nuovo piano strategico al 2022, che punta forte sulla transizione energetica e propone un dividendo in crescita del 5% nell’arco del piano. A proposito di energia rallenta il rally del petrolio, che oggi scende sotto i 72 dollari al barile per il Brent e sotto i 62 per il Wti. Spread Btp Bund di nuovo sotto i 290 punti, a 289, dopo che ieri era risalito vicino alla soglia dei 300 punti base. L’euro continua ad apprezzarsi sul dollaro e avvicina quota 1,15 a 1,147.
Sul fronte europeo la notizia del giorno è che Andrea Enria ha vinto il testa a testa finale con l’irlandese Donnely e sale così alla guida della Vigilanza bancaria della Bce. L’economista italiano, già capo dell’Eba (l’Autorità bancaria europea) e alto dirigente della Banca d’Italia, è un falco moderato e non farà alcuno sconto alle banche italiane. Per quasi un anno, gli italiani al vertice della Bce saranno perciò due: Mario Draghi, che sarà presidente ancora per un anno, e Enria.
Sui mercati intanto aleggia l’ombra di uno scandalo che fa tremare la Germania: Blackrock avrebbe messo in piede nel Paese teutonico (ma anche in altri Paesi europei tra cui l’Italia, sostiene l’accusa) una maxi truffa sui dividendi che secondo le stime degli inquirenti potrebbe aver penalizzato i contribuenti tedeschi per oltre 55 miliardi di euro. Senza contare il fatto che il presidente del superadvisory board di Blackrock in Germania, Friedrich Merz (che all’epoca dei fatti contestati non aveva ancora assunto questa carica, tuttavia) è il candidato alla successione della Merkel alla guida della Cdu, e possibile candidato Cancelliere alle elezioni del 2020.