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Wall Street sostiene le Borse europee, boom Cnh

FIRSTonline

Piazza Affari tenta il record annuale a un’ora dalla chiusura, ma alla fine ridimensiona i guadagni e si ferma a 22.793 punti, +0,18%. Regina del listino è Cnh, +5,48%, che si porta a un massimo storico, 10,97 euro per azione, grazie a una buona trimestrale e al miglioramento delle stime annuali. Anche Ferrari aggiorna i suoi massimi, +1,98%, 102,90 euro per azione, prima dei conti, attesi giovedì. Restano in rosso le banche, con Unicredit, -1,68%, in maglia nera, peggior blue chip della seduta. 

Non si ferma la cavalcata di Madrid, +0,74%, che sembra aver archiviato la crisi catalana, anche se Carles Puigdemont cerca di suscitare l’interesse europeo dopo la sua fuga a Bruxelles. Il leader separatista sostiene che non sta chiedendo asilo, ma vorrebbe un giudizio equo della magistratura, mentre accetta le nuove elezioni. Chiusa per festività Francoforte; benino Parigi, +018% e Londra, +0,07%. 

Wall Street apre in rialzo, con la fiducia dei consumatori ai massimi da 17 anni. Gli investitori brindando a una serie di trimestrali oltre le attese, da Mastercard a Mondelez, mentre il Nasdaq tocca un nuovo record dopo qualche ora dall’apertura. Resta alta l’attenzione sulla Fed, sia per le decisioni di politica monetaria, attese domani, al termine della riunione in corso, anche se non si prevede un rialzo dei tassi prima della riunione di dicembre, sia per la nomina del nuovo governatore da parte di Donald Trump. Il più quotato, al momento, è Jerome Powell, membro del board della banca centrale americana dal 2012. Stabile il cambio euro dollaro (1,164), passi avanti per il Brent a 60,77 dollari al barile, +0,3%; nervoso l’oro, -0,54%, 1269,35 dollari l’oncia.

Seduta positiva per la carta italiana, con il rendimento del decennale all‘1,83% e lo spread con il Bund in calo dello 0,41% a 146.10 punti base. Inoltre è stato molto sostenuto l’interesse degli specialist nella riapertura delle aste dei Btp a 5 e 10 anni e del nuovo Ccteu aprile 2025, con l’assegnazione dell’importo massimo offerto su tutti e tre i titoli, per un ammontare complessivo di 1,8 miliardi di euro.

In Piazza Affari brillano Mediaset +2,4%; Exor +1,76%; A2a +1,58%. In fondo al listino i finanziari: Unicredit, Intesa -0,89%, Mediobanca -0,74%; Unipolsai -0,86. Soffre Banca Carige, -2,24%, nel giorno del preliminare per la cessione della sede di Corso Vittorio Emanuele II, a Milano, per 107,5 milioni di euro, utili al piano di rafforzamento patrimoniale per circa un miliardo. Prese di beneficio su Stm. -0,69%.

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