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Wall Street ok, spinta dalle colombe Fed

L’indice azionario statunitense chiude in controtendenza rispetto ai listini europei: a spingerlo sono le aspettative per l’intervento della “colomba” Lael Brainard, membro del FOMC, il comitato di politica monetaria della Fed.

Dopo un esordio difficile, Wall Street sceglie l’ottimismo e chiude in territorio nettamente positivo, in controtendenza con le performance delle Borse europee, in particolare di Piazza Affari. A sostenere il mercato d’Oltreoceano sono state le aspettative per un discorso di un membro del FOMC, il comitato di politica monetaria della Fed: in particolare l’attenzione si concentra sull’intervento della “colomba” Lael Brainard, che dovrebbe far venire meno il timore di un rialzo dei tassi già nella riunione della Federal Reserve del 20 e 21 settembre prossimi. 

Il membro del Board e del Federal Open Market Committee della banca centrale Usa ha invitato alla prudenza nella normalizzazione della politica monetaria Usa, anche perchè le condizioni per una stretta sono “meno convincenti”. Parole ben diverse da quelle che venerdì scorso provocarono un poderoso sell-off nell’azionario americano: Eric Rosengren, presidente della Fed di Boston e a sua volta parte dell’Fomc, disse che ci sono “ragionevoli condizioni” affinchè il costo del denaro sia alzato. 

L’indice Dow Jones, reduce tra tre sedute negative, chiude col +1,32% a 18,325.07 punti: sugli scudi i titoli di Wal-Mart, Apple e Coca-Cola, tutti con guadagni superiori al 2%. In territorio negativo solo un titolo: EI du Pont de Nemours & Co. L’indice S&P500 è invece salito dell’1,47% a 2,159.04 punti.

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