Pomeriggio all’insegna dei rialzi nelle Borse, sull’onda dei guadagni di Shanghai in attesa di stimoli governativi e del “colpo grosso” di Warren Buffet, che ha acquistato con un’offerta di 37,2 miliardi di dollari il controllo di Precision Castparts, società di componentistica spaziale. A Wall Street sale l’indice Dow Jones segna +1,24%. S&P 500 +1,12%, Nasdaq +0,91%.
La Borsa di Milano, nella scia del mercato di New York, chiude la seduta in rialzo: indice Ftse Mib +1,1%, a 23966 punti. Il rapporto Mediobanca conferma la ripresa dell’attività manifatturiera italiana, al traino dell’automotive e del fashion. Parigi ha guadagnato lo 0,7%, Francoforte lo 0,9% e Londra lo 0,2% invariata. ll rialzo è stato guidato dalle società tecnologiche (Stoxx +1,3%), dalle società delle costruzioni (Stoxx +1,1%) e dalle società delle materie prime (Stoxx +1,4%).
Euro a 1,098 dollari da 1,096 della chiusura di venerdì. BTP decennale all’1,83% (-2 punti base). Lo spread Btp/ Bund è a quota 113. Cala anche la forbice tra i titoli tedeschi e quelli di Atene: -70 punti base a quota 1.000. Il mercato scommette così sull’accordo tra i creditori e la Grecia.
Tra le banche spicca il rally del Banco Popolare (+3,5%). Ubs ha premiato i dati del trimestre, pubblicati venerdì sera. Rialzi gemelli per i Big del credito, entrambi promossi da Nomura: Intesa Sanpaolo +1,4% (target price a 2,90 euro da 2,60 euro, giudizio Neutral), Unicredit +1,4% (tp a 7,10 euro da 6,50 euro, raccomandazione Buy). Ubi Banca +0,5%, MontePaschi+1,2%, inserita nella lista dei “titoli preferiti” di Exane (target privce a 2,7 euro).
In rialzo anche Generali (+1,5%) e Mediolanum (+1,2%). Salgono anche gli industriali: StMicroelectronics +1,4%, Fiat Chrysler +1%, Prysmian +1,8%, Finmeccanica +0,6%. Mediaset +0,7% e Telecom Italia +0,4%.
Dopo aver toccato nuovi minimi rimbalzano le quotazioni del greggio (ma il Brent resta sotto i 50 dollari). Eni ha chiuso in rialzo dello 0,5%, Tenaris del 3,3%. Saras guadagna il 7,3% ai massimi dal 2010. Nomura ha alzato il target price a 2,5 euro da 2,0 euro, confermato il rating Buy. Kepler Cheuvreux ha portato il target a 2,70 euro da 2,25 euro. Barclays, infine, lo ha portato a 3 euro da 2,20 euro.
Balzo in avanti anche di Astaldi (+3,3%) e nuovo record storico. Abertis ha firmato un accordo di esclusiva per l’eventuale acquisto di A4 Holding, che controlla le autostrade italiane A4 (Brescia-Padova) e A31 (Vicenza-Piovene-Rocchette). Tra i soci figura anche il gruppo delle costruzioni.