Condividi

Wall Street in attesa della Fed, Fca rilancia l’auto

Piazza Affari ai massimi da settembre – I mercati sembrano credere alla possibilità di un accordo tra Fca e Peugeot – Alla Borsa piace il piano di Poste – Stabile il petrolio, nebbia sulla Brexit

Wall Street in attesa della Fed, Fca rilancia l’auto

Silenzio, parla la Fed. I mercati, sia in Asia che in Usa, spengono i motori in attesa dei segnali che stasera Jerome Powell fornirà sulle strategie della banca centrale americana. Non si attendono, in realtà, novità sui tassi, almeno per oggi. Ma i banchieri dovrebbero dare alcune anticipazioni sulle tendenze future: per il 30 per cento degli operatori, la Fed ridurrà i tassi entro l’anno. Non meno importante l’andamento del bilancio della banca centrale: Powell dovrebbe annunciare che la riduzione dello stock di titoli acquistati durante la crisi si fermerà a giugno, a garanzia della liquidità di cui il mercato ha ancora bisogno.

Intanto sul fronte dei dazi è sceso il silenzio, in attesa della nuova missione in Cina del ministro del Tesoro Steven Mnuchin e delle parole che pronuncerà il presidente Xi nella prossima visita italiana. “Non è facile evitare malintesi sulla Via della Seta”, ha detto il vicepremier Wang Chiao riferendosi alle polemiche in Italia sulla visita.

In questo clima di attesa i media tirano ad indovinare: Bloomberg, pessimista, parla di stallo nelle trattative Cina-Usa perché Washington non vuol prendere impegni precisi nonostante le aperture di Pechino sulla proprietà intellettuale. Il Wall Street Journal, al contrario, scommette che la firma ci sarà entro fine mese.

PIATTA TOKYO, A WALL STREET DEBUTTA LEVI’S

Piatte stamane la Borsa di Tokyo e l’Australia. I listini cinesi sono in calo dell’1%, ma restano vicini ai massimi degli ultimi sei mesi. Hong Kong -0,3%.

Giornata di bonaccia ieri sui mercati Usa: Dow Jones -0,1%, S&P 500 invariato, Nasdaq +0,12%.

Si profila il rientro in Borsa di Levi’s: la casa dei jeans offrirà a Wall Street titoli per 100 milioni di dollari per una valutazione dell’azienda (165 anni di storia alle spalle) tra i 5 e i 6 miliardi di dollari.

In evidenza Ford (+1,5%) dopo l’annuncio che aumenterà la produzione di Suv negli Stati Uniti.

STABILE IL PETROLIO, NEBBIA SULLA BREXIT

Poche emozioni anche sul mercato del petrolio e delle valute. Le oscillazioni del greggio, nelle ultime ore, si sono ridotte, il Brent ha chiuso in rialzo dello 0,1%, stamattina tratta sulle piazze asiatiche in ribasso dello 0,1% a 67,5 dollari il barile.

Euro poco mosso, sia su dollaro (1,134) che su sterlina (0,856). Non si dirada intanto la nebbia sulla Brexit. Il negoziatore Ue Michel Barnier ha fatto presente che la nuova situazione potrebbe richiedere l’avvio da capo di un nuovo negoziato.

PIAZZA AFFARI AI MASSIMI DA SETTEMBRE

Le Borse europee hanno chiuso la seduta di ieri sui massimi degli ultimi cinque mesi nell’attesa del messaggio espansivo che dovrebbe arrivare stasera dalla Fed. Nel frattempo, a sostenere il Toro ci hanno pensato, tra l’altro, le indicazioni confortanti dello Zew, l’indice sulle attese economiche della Germania, decisamente migliore delle previsioni.

Piazza Affari ha allungato il passo: l’indice Ftse Mib è salito dello 0,92% a quota 21.430 punti. Nel corso della seduta, la quinta di fila in terreno positivo, è stato toccato un massimo a 21.483, record da fine settembre.

Su base fondamentale, il rapporto prezzo/utili è salito a 13,8 volte.Il dividendo medio è pari al 3,80%.

Positivo anche il resto d’Europa, soprattutto dopo l’apertura intonata di Wall Street. La fiducia sostiene Francoforte +1,1%; salgono Madrid +0,86%; Parigi +0,24%. Londra +0,3%.

BTP, AL VIA I CONCAMBI DEL TESORO

Seduta di assestamento ieri per il mercato obbligazionario, in vista dell’operazione di concambio dei titoli proposta oggi dal Tesoro.

Il rendimento del Btp decennale si è assestato a 2,486 %. Spread a 238 punti base, +1,7 punti. Il 2 anni è sceso a 0,12%, il rendimento del Bot 12 mesi (tipico collaterale che le banche consegnano alla Bce nelle operazioni TLTRO) è arrivato a lambire lo “zero”.

Il Tesoro ha annunciato che offrirà fino a 2 miliardi di euro del Btp marzo 2030 cedola 3,50% e ritirerà in cambio fino a 5 titoli tra Btp e CctEu con scadenze tra il 2020 e il 2024.

FCA-PEUGEOT: I MERCATI CI CREDONO

Giornata di rialzo in Borsa: il bilancio finale di Piazza Affari ha registrato 36 azioni al rialzo e solo 4 al ribasso.

Ha preso il volo fin dal mattino Fiat Chrysler (+5,2%) dopo l’intervista a Les Echos di Robert Peugeot che ha aperto ad un’operazione di consolidamento con Fca.” Con loro – ha detto – i pianeti potrebbero allinearsi”. Perciò, ha aggiunto, “così come abbiamo supportato il progetto Opel fin dall’inizio: se si presentasse un’altra occasione, non freneremo, Carlos” ovvero Tavares, l’attuale Ceo.

Fca è del resto solo la punta dell’iceberg della ripresa di interesse per i titoli automotive. L’indice EuroStoxx del settore è salito del 2,8% (484 punti) e registra la miglior performance a livello di settori. L’indice Eurostoxx globale si ferma a +1%.

MERRILL LYNCH PROMUOVE IL SETTORE AUTO

A dare la carica al rialzo è stato anche l’atteggiamento di Merrill Lynch che consiglia di comprare titoli dell’auto europei. Il 44 per cento dei gestori del colosso del gestito considera sottovalutati i valori del settore.

Da inizio 2019 l’indice Eurostoxx Auto guadagna il 15,0%, contro il +14,0% registrato dall’indice Eurostoxx Globale. A livello di performance, i due migliori titoli del periodo sono Faurecia +26% e Ferrari+34%. Psa Peugeot è salita del +21%. Fca, oggi il miglior titolo del comparto, è invece il peggiore da inizio anno con un +6%. Exor +2,5%

BENE LE BANCHE, IN RALLY LE POSTE

Banche positive con il resto d’Europa. Intesa +0,4%, Unicredit +1,4%. In controtendenza Banco Bpm (-0,80%) dopo il balzo della vigilia.

Poste Italiane +2,6% accelera dopo i dati di bilancio in robusta crescita.
Denaro anche su Atlantia +1,9%. UBS alza il target price a 25,4 euro, da 19 euro. Abertis Infraestructuras ha completato il collocamento di bond per 3,070 miliardi di euro con una domanda pari a più di 5 volte l’offerta. Continua la marcia di Leonardo +2%.

SALE TIM, SCENDE RCS. PRIMO UTILE PER FORBES ITALIA

Al contrario perde colpi Tim -2,4%. Hanno preso il via le aste tedesche sul 5 G cui sono state ammesse anche le società cinesi, nonostante le pressioni americane.

Nel resto del listino da segnalare il tonfo di Rcs -4,5%, penalizzata dai risultati.

Tra gli editoriali balzo di Monrif +23,27%: ha concluso il 2018 con un utile di 11,3 milioni, di euro.

In terreno positivo anche i conti di Blue Financial Communication (Forbes Italia): i ricavi consolidati si attestano a 5,472 milioni (+ 56,4%), ebitda pari a 716.982 euro (+154,4% rispetto a 281.787 euro del 2017) corrispondente a un Ebitda margin del 13,1% (rispetto a 8,1% del 2017). L’utile netto consolidato è di 45.237 euro (contro una perdita di 62.229 nel 2017).

Commenta