La seduta in Asia è dominata dalle elezioni di mid-term americane: i risultati hanno visto un’avanzata dei repubblicani, che oggi controllano ambedue le Camere del Congresso. Il dollaro si è rafforzato ancora contro yen passando quota 114 mentre l’euro ha tenuto sopra quota 1,25.
Sui mercati azionari il Nikkei avanza ancora dello 0,3%, tornando a sfiorare quota 17mila. I futures azionari sullo S&P500 sono in aumento dello 0,3%. L’indice di Borsa americano ha guadagnato circa il 9% da inizio anno mentre l’indice regionale asiatico – MSCI Asia Pacific – è rimasto stabile. A Shanghai la borsa ha corretto dello 0,2% dopo che l’indice PMI (HSBC) per il settore dei servizi è sceso a 52,9 da 53,5 in ottobre.
Ennesimo scivolone dell’oro, che ha toccato i 1151 $/oncia prima di fermarsi, nella seconda metà della giornata, a quota 1155. Ancora debole il petrolio, che quota 77,1 $/b (82,5 il Brent).