Debutto a passo veloce per Fitbit a Wall Street. La società, che produce dispositivi da indossare per monitorare l’attività fisica, ha iniziato gli scambi al New York Stock Exchange a 30,40 dollari in azione, contro i 20 dollari del collocamento. Come di consueto per le matricole, il titolo è partito in ritardo rispetto all’apertura di Wall Street, alle 9.30 (le 15.30 in Italia). Il titolo continua ora la sua cavalcata ed è scambiato in aumento del 56,6% a circa 31 dollari per azione, dopo avere toccato il massimo di 31,90 dollari. L’amministratore delegato James Park si è detto “felice ed entusiasta” per la quotazione e pronto a raccogliere la sfida di Apple e degli altri colossi tecnologici, che si sfidano sul fronte delle tecnologie da indossare. “Il mercato è grande e in rapida crescita, non sono preoccupato”, ha detto parlando all’emittente televisiva Cnbc.
Fitbit ieri sera aveva fissato il prezzo di collocamento a 20 dollari per azione, al di sopra del range tra 17 e 19 dollari previsto (cifra che gi era stata rivista al rialzo dall’intervallo tra 14 e 16 dollari per azione inizialmente ipotizzata). Con l’Ipo la società ha raccolto 732 milioni di dollari, vendendo 36,6 milioni di azioni e raggiungendo una valutazione di circa 4,1 miliardi di dollari. Stando ai dati di Dealogic, è la terza maggiore Ipo di quest’anno a Wall Street. La cifra esclude l’opzione di overallotment, che dà ai sottoscrittori dell’Ipo la possibilità di vendere ulteriori titoli a determinate condizioni. La società aveva previsto di vendere 34,5 milioni di titoli. A convincere Fitbit ad alzare sia il prezzo di collocamento sia il numero di azioni offerte è stata l’alta domanda da parte degli investitori, convinti che il marchio sia forte e che ci sarà una buona crescita del fatturato, accompagnata da profitti annuali.