RECORD SOTTO L’ALBERO PER WALL STREET E I BTP. MONTE PASCHI E PETROLIFERI SOTTO PRESSIONE
Wall Street ha trovato sotto l’albero l’ennesimo record assoluto dell’indice S&P. Avanza anche il Dow Jones +0,87% assieme al dollaro. Le buone notizie non finiscono qui. “Il calo del greggio – scrive Olivier Blanchard, capo economista del Fondo Monetario – sta dando una spinta significativa alla crescita, tra lo 0,3 e lo 0,7%”. Standard & Poor’s ha rivisto al rialzo le stime del Pil reale degli Stati Uniti per il 2015: ora l’agenzia di rating si aspetta un +3,1% e non più un +3%. “Il calo del prezzo del greggio potrebbe spingere le spese al consumo”, si legge nel rapporto che prevede “il rialzo dei tassi a giugno per la prima volta in quasi un decennio”. Per S&P, una contrazione di 10 dollari del prezzo del barile di petrolio aumenta dello 0,4% il potere di acquisto dei consumatori.
Chiusa stamane Tokyo, modeste le variazioni delle altre piazze. Chiudono in rialzo le Borse europee in una seduta dai volumi rarefatti. Londra è salita dello 0,4%, Parigi +0,3% Francoforte è avanzata dello 0.8%. Piazza Affari ha guadagnato lo 0,4%. Tutti positivi gli indici settoriali con l’eccezione dei petroliferi (-0,5% l’indice Stoxx).
L’ARABIA SPINGE AL RIBASSO L’OIL. SOS DA MOSCA
Pesa sul comparto la nuova discesa dei prezzi del greggio, dopo le dichiarazioni del ministro dell’Energia saudita: il brent perde il 2,3%di nuovo sotto i 60 dollari. Da Mosca arriva l’allarme di Alexei Kudrin, già braccio destro di Dimitri Medvedev (ex presidente). E’ necessario far la pace con l’Occidente se si vuole evitare un collasso dell’economia. A Milano Eni, su cui incombe il rischio downgrading da parte di Fitch.in calo anche Saipem-1,3% e Tenaris -0,2%.
BTP FISSA UN NUOVO RECORD: 1,92%
Sul fronte del titoli del debito continua la scommessa dei mercati sul prossimo Qe europeo. Da segnalare il nuovo record dei Btp: il rendimento è scivolato al minimo storico dell’1.92%, spread a quota 132. Il Tesoro offrirà il giorno 29 tra 2 e 2,5 miliardi di Ctz e 7 Btp a sei mesi contro 8,25 miliardi in scadenza.
Intanto stamane si terrà la seconda votazione del Parlamento greco per la nomina del nuovo presidente: scontata la fumata nera, anche se qualcosa si sta muovendo. Il premier Samaras ha offerto elezioni anticipate al 2015 e un nuovo governo nel caso venga eletto il suo candidato, Dimas.
MPS AFFONDA, IN ATTESA DI SVALUTARE
Un’altra giornata di passione per Mps, che nel giro di una settimana ha lascato sul terreno il 17%. Ieri, dopo varie sospensioni, il titolo ha perduto il 6,88% ai minimi storici: la banca capitalizza 2,56 miliardi, meno dell’aumento di capital che dovrà essere eseguito per allinearsi alle richieste della Bce. Mancano ancora circa 3 miliardi di svalutazioni lorde dal conteggio fatto in sede di Asset quality review.
Finora la banca non ha deciso quanto svalutare sul quarto trimestre, valuterà questa voce anche nel corso dei colloqui in corso con la vigilanza di Francoforte. Nei primi nove mesi la banca ha svalutato per 1,17 miliardi, coprendo quanto emerso nella credit file review della Bce. Ma restano ancora 3,05 miliardi di svalutazioni secondo il calcolo emerso con l’AQR.
BENE IL LUSSO, AVANZA AUTOGRILL
Nel resto del listino spicca il rialzo di Prysmian +2,5%. Cnh Industrial +1,2%, Fca +0,5%. Giornata no per Finmeccanica –1,6%. Nel lusso scatto di Moncler e di Tod’s +1,8%. Autogrill +3,6%. Rialzi infine fra le utility: Enel +0,8%, A2A +1,7%, Enel Green Power +0,9%. Marcia indietro di Telecom Italia -1,1%.