I nuovi record di Wall Street spingono al rialzo le Borse europee, con Piazza Affari che sfiora quota 27mila punti. I listini internazionali continuano dunque a godersi l’effetto trimestrali e, dopo i conti di Facebook e Tesla, attendono di conoscere in serata i risultati di Microsoft, Alphabet, Visa e Twitter. L’ottimismo regna sovrano e, dopo le vette toccate nella seduta di ieri, il Dow Jones e lo S&P 500 hanno aggiornato i loro record intraday, galvanizzati dalle performance rese note fino ad oggi: l’84% delle società che hanno pubblicato le trimestrali ha, infatti, registrato un utile per azione superiore alle stime. Unica eccezione, finora, è Lockheed Martin (-10,4%) che ha pubblicato conti sotto le attese, riducendo le prospettive di vendita sul 2021 e sul 2022.
A rinsaldare l’umore degli investitori sono arrivati anche i dati macroeconomici, tutti positivi, sulla fiducia dei consumatori, sulla manifattura e sulla vendita di nuove case. Tornando ai principali indici, protagonista assoluto è il Nasdaq, che viaggia in rialzo di quasi un punto percentuale nonostante il forte ribasso di Facebook (-2%). A fare da traino è l’ennesimo exploit di Tesla che, dopo il +12,6% registrato ieri, oggi viaggia in rialzo del 2,7%, con una capitalizzazione di 1,056 miliardi di dollari.
L’entusiasmo statunitense contagia l’Europa che si gode il momento di grazia in attesa del meeting della Bce in programma per giovedì. La piazza migliore è Madrid, in rialzo dell’1,14%. Acquisti anche su Parigi e Francoforte, che guadagnano rispettivamente lo 0,83% e l’1%. Fuori dalla Ue è in rialzo Londra (+0,76%).
A Piazza Affari (+0,58% a 26.970 punti) gli occhi sono ancora tutti su Unicredit (+1,57%) e Mps (+1,29%). L’interruzione dei negoziati tra Piazza Gae Aulenti e il Mef riporta in auge il risiko bancario che potrebbe coinvolgere anche Banco Bpm (+0,61%) e Bper (+0,3%). In vetta al Ftse Mib c’è però Pirelli, che ha chiuso la seduta con un guadagno del 2,5% trainata dai conti e dalle stime di Michelin. In forte rialzo anche altri titoli di settore industriale, con Interpump (+2,2%), Buzzi (+1,35%), Stm (+1,46%) e Ferrari (+0,4%). Bene il risparmio gestito con Banca Mediolanum (+1,5%).
Maglia nera della giornata è invece Campari (-4,2%), colpita dai realizzi monostante una trimestrale superiore alle stime. In rosso anche Amplifon (-2,8%), Saipem (-2,2%) e Moncler (-0,79%).
Passando agli altri mercati, sul valutario è poco mosso l’euro/dollaro (1,1593 dollari), con la sterlina che ha toccato un nuovo massimo dell’anno l’euro. Stabile il petrolio Brent, mentre il future dicembre sul Wti sale dello 0,74%, a 84,37 dollari al barile. Sul secondario lo spread sale a 105 punti base (+1,98%).