Nell’ultima seduta di Wall Street Apple ha perso il 2,35%, a 90,32 dollari (-32% in un anno) ai minimi dal giugno 2014. Com’è già successo a febbraio, la Mela rischia il sorpasso da parte di Alphabet: la società che controlla Google, in pratica invariata, capitalizza infatti 492,4 miliardi, solo 300 milioni di meno dei 492,2 miliardi della casa di Cupertino, colpita dal calo di vendite dell’i Phone. In effetti, durante le contrattazioni il sorpasso c’è stato, ma è durato solo qualche ora.
Continua però il periodo nero di Apple. Dopo la deludente trimestrale, che ha registrato il primo calo dei ricavi da 13 anni e la flessione a sorpresa dell’ iPhone è arrivato il dietrofront di Carl Icahn, che ha venduto tutte le sue azioni della casa della Mela, 45,8 milioni di quote per un valore di 4,8 miliardi. Oggi è il giorno della bruciante perdita di un primato che veniva considerato come un fiore all’occhiello.
L’ultimo sorpasso di Alphabet ai danni di Apple era avvenuto lo scorso 2 febbraio, dopo la pubblicazione dei conti relativi al IV trimestre del 2015. Per la prima volta, invece, bisogna andare molto indietro nel tempo: era il febbraio 2010, quando entrambi i colossi avevano un valore inferiore ai 200 miliardi di dollari, meno della metà di oggi. Nel 2012 la Mela riuscì però a imporre un dominio assoluto, passando da 180 miliardi a 650 miliardi e staccando gli avversari di 400 miliardi di dollari.