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Wal-Mart, effetto Trump: 10.000 posti in Usa nel 2017

Nel 2017 Wal-Mart creerà 10.000 posti di lavoro negli Stati Uniti. Il colosso delle vendite al dettaglio aprirà 59 nuovi punti vendita e amplierà i servizi di e-commerce. Ma non è tutto perché Wal-Mart prevede che la costruzione dei negozi darà vita a 24.000 posti nel settore delle costruzioni.

Insieme a tutto questo nel prossimo anno fiscale, la società prevede investimenti in conto capitale per 6,8 miliardi negli Stati Uniti. “Essendo presenti in migliaia di località e avendo un ampio network di fornitori, sappiamo di giocare un ruolo importante nel sostegno e nella creazione di posti di lavoro negli Stati Uniti”, ha commentato Dan Barlett, vicedirettore generale esecutivo di Wal-Mart.

In questo modo il gruppo – il più grande al mondo per numero di dipendenti, in Usa ne ha 1,5 milioni – fa un passo avanti nella direzione di Donald Trump che sin dall’inizio della sua candidatura ha promesso di riportare il lavoro negli Stati Uniti. Il presidente eletto inizierà il suo mandato da venerdì quando si insedierà ufficialmente.

Nel 2016 Wal-Mart aveva tagliato 10.000 posti di lavoro in 154 punti vendita americani e 450 nel quartier generale di Bentonville, in Arkansas. Alla mossa erano seguiti altri 7.000 licenziamenti legati alla mancanza di lavoro e al rafforzamento dei concorrenti online.

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