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Vuelta: Nibali in difficoltà ridà speranze ai suoi rivali

Giornata storta per Nibali, quella della 16esima tappa della Vuelta. Sulla brulla ascesa finale dell’Alto de el Formigal, più difficile per il caldo sole tornato a splendere sulla corsa che per le pendenze, il campione siciliano in maglia rossa ha inaspettatamente sofferto l’attacco orchestrato negli ultimi tre chilometri dei suoi rivali: Valverde, Rodriguez e Horner, tutti coalizzati contro il grande favorito. Nibali rintuzzava il primo allungo di Valverde ma quando ripartiva Joaquin Rodriguez ,il campione italiano, fino a un momento prima padrone riconosciuto della Vuelta, dava l’impressione di essere improvvisamente entrato in riserva. 

Il finale di tappa è stato oggi uno spettacolare spot per il ciclismo. Davanti si assisteva a un entusiasmante testa a testa per la vittoria di tappa con il giovanissimo francese Warren Barguil – protagonista assoluto della frazione – che bruciava al fotofinish un Rigoberto Uran ormai convinto di avere la tappa in mano quando a un chilometro dall’arrivo aveva agguantato il fuggitivo. Ma Barguil, vistosi quasi raggiunto, decideva di risparmiare le ultime forze riservandole per la volata. Una tattica vincente che conferma le grandi qualità di questo francesino già vincitore della 13 tappa. 

Festeggiato Barguil – “Insatiable” l’ha celebrato immediatamente l’Equipe sul web -, tutta l’attenzione era sulla battaglia in atto tra i big. E per Nibali è stata davvero dura. Rodriguez era il primo dei grandi a tagliare il traguardo: 17esimo a 1’41” da Barguil; Valverde lo seguiva a tre secondi; sulla scia dei due spagnoli giungeva anche Chris Horner a 1”47” dal vincitore di tappa. Pochi secondi dopo arrivavano Samuel Sanchez, Nicolas Roche e Domenico Pozzovivo: come dire il meglio della top ten della Vuelta ad eccezione proprio di Nibali. 

La maglia rossa si classificava 26esimo a 2’09”. In pratica la giornataccia è costata a Nibali 22” nei confronti di Horner, ora secondo ad appena 28”; altri 31” a vantaggio di Valverde che terzo riduce il suo distacco a 1’14”; anche Rodriguez, con i 34” guadagnati oggi, vede il suo ritardo diminuire a 2’29”. Tutto sommato niente di catastrofico per lo Squalo, ma l’andamento degli ultimi tre chilometri di oggi psicologicamente ricarica di speranze gli avversari di Nibali riaprendo una Vuelta che pareva ormai chiusa. Vuelta che ripartirà mercoledì per Burgos dopo la giornata di riposo di domani: una tappa per velocisti prima degli ultimi verdetti sulle terribili rampe dell’Alto de l’Angliru che attende i corridori alla penultima tappa.

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