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Vuelta: Froome vola nella crono e riapre i giochi

Il britannico ha ora da Quintana un distacco ridotto a 1’21”. Al terzo posto risale Contador che scavalca Chaves: tutto può ancora accadere nella penultima tappa di oggi con tanta montagna e la lunga ascesa finale all’Alto de Aitana.

Vuelta: Froome vola nella crono e riapre i giochi

Un Chris Froome formato Tour trionfa nella crono di Calpe e riapre la Vuelta, fin qui dominata da Quintana, alla vigilia della penultima frazione, un tappone di montagna con un dislivello complessivo di oltre 4500 metri e l’ascesa finale all’Alto de Aitana, 21 km con pendenze in certi punti di oltre il 13%.  Si preannuncia un’altra giornata di grande ciclismo come questa Vuelta ci ha abituato fin dall’inizio.   
In appena 39 km di percorso il britannico ha inflitto un distacco di 2’16” al colombiano che resta maglia rossa ma il suo vantaggio sul britannico si è assottigliato a 1’21”. Sarà un finale esplosivo di una Vuelta bellissima, che fino all’ultima giornata ha visto continue sfide tra i big del ciclismo mondiale, duelli che sono sempre mancati al Tour e al Giro di questi ultimi anni. Lo rispecchia anche la classifica generale che vede al terzo posto anche un Alberto Contador, tutt’altro che rassegnato ad accontentarsi della zona podio conquistata nella crono – ottavo a 1’57” da Froome – ai danni di Esteban Chaves, solo 24esimo a 3’13” dal vincitore.

Il Pistolero, che finora non ha vinto nemmeno una tappa, potrebbe oggi essere protagonista di un altro attacco come quello messo in atto, fin dai primi km della tappa che finiva in cima all’Aragon Formigal, un’imboscata che sorprese Froome ma non Quintana che ne approfittò per rafforzare la sua leadership. Senza quel colpo di mano la Vuelta parlerebbe oggi, dopo la crono di eiri, più a favore di Froome che del colombiano.  A lungo, fino all’arrivo dello scatenato Froome, a segnare il migliore tempo era stato lo spagnolo Jonathan Castroviejo. Ma come nella crono olimpica, l’iberico della Movistar ha dovuto fare i conti con il britannico che a Rio gli soffiò la medaglia di bronzo per una manciata di secondi la medaglia di bronzo. A Calpe Castroviejo si è dovuto quindi accontentare del secondo posto a 44” dal tre volte vincitore del Tour. Crono sfortunata per un altro spagnolo, Samuel Sanchez, rovinosamente caduto: il corridore della Bmc, prima di annunciare il ritiro,  ha concluso comunque la tappa accusando un forte ritardo che l’aveva fatto precipitare fuori  della top ten nella quale ci sono due italiani: Michele Scarponi salito al settino posto e Formolo decimo.

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