Ursula von der Leyen ha annunciato con fermezza la sua candidatura per un secondo mandato come presidente della Commissione europea. “L’Europa per me è casa e oggi, cinque anni dopo, prendo la decisione molto consapevole e ben ponderata di candidarmi per un secondo mandato e sono molto grata alla Cdu per avermi proposto oggi come candidato principale del Partito popolare europeo (Ppe)”, ha spiegato von der Leyen nel corso di una conferenza stampa congiunta con il leader dell’Unione cristiano-democratico Friedrich Merz.
La sua nomina ufficiale dovrà però essere approvata durante la conferenza della sua famiglia politica, il Ppe, in programma il 6 e 7 marzo a Bucarest. Tuttavia, la decisione finale sul prossimo presidente della Commissione sarà presa dagli 27 capi di Stato e di governo nell’autunno successivo, basandosi sui risultati delle elezioni parlamentari europee (6-9 giugno), dove il Parlamento europeo esprimerà il suo consenso alla nuova Commissione.
Von der Leyen: “Meno green, più difesa”
Nonostante la sua posizione prominente all’interno della Cdu e del panorama politico europeo, la sua riconferma non è scontata. Il processo di selezione, regolamentato dal Trattato di Lisbona, richiede l’approvazione del Consiglio europeo e del Parlamento europeo, il cui equilibrio politico è in evoluzione.
Von der Leyen, però, sembra godere di un ampio sostegno da parte dei leader europei, i quali hanno apprezzato il suo impegno nel guidare l’Unione europea attraverso sfide cruciali come la pandemia e le crescenti tensioni geopolitiche. Nel suo discorso, la politica tedesca ha ribadito l’importanza di difendere la democrazia e i valori fondamentali dell’Ue.
Von der Leyen ha anche delineato alcune linee guida del suo “new deal” proposto: un maggiore impegno nella difesa dell’Ue e una strategia industriale più accentuata nel settore, oltre a evidenziare gli investimenti nell’innovazione digitale e nell’ambiente ma con una certa distanza dalle politiche green che hanno caratterizzato il suo primo mandato. Tuttavia, resta da vedere come questo possa influenzare la sua relazione con i Verdi e altri attori politici.