Nel suo ultimo Discorso sullo Stato dell’Unione prima delle elezioni europee di giugno, la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, traccia un bilancio del suo mandato che scadrà la prossima estate e rivendica il lavoro svolto, tra i quali il Green Deal e il Recovery Plan. Una relazione che sembra essere anche la conferma di una ricandidatura ai vertici della Ue con tanto di slogan: “Se è importante per gli europei, è importante per l’Europa”. Poi due annunci, il primo dei quali ci riguarda direttamente: la presidente ha chiesto all’ex Premier ed ex numero uno della Banca Centrale Europea Mario Draghi di un’analisi sulla competitività dell’Ue, riportando la sua figura al centro della scena Europea a un anno e due mesi di distanza dalle sue dimissioni da Presidente del Consiglio italiano. Von der Leyen ha inoltre fatto sapere che Bruxelles sta avviando un’indagine anti-sovvenzioni sui veicoli elettrici provenienti dalla Cina.
Le elezioni europee
“Queste elezioni saranno un occasione per i cittadini europei per riflettere sullo stato dell’Unione, ma anche per decidere quale futuro vogliono per l’Europa”, ha affermato von der Leyen aprendo il suo discorso sullo Stato dell’Unione davanti alla Plenaria del Parlamento Ue, a Strasburgo. Poi ha rivendicato i risultati di questo quinquennio: “Guardate dov’è l’Europa oggi: abbiamo visto nascere un’Unione geopolitica, che ha supportato l’Ucraina, contrastato l’invasione russa e risposto all’assertività della Cina. Il Green Deal è il centro della nostra economia. Abbiamo impostato il green deal e approvato il next generation Eu. “Abbiamo dimostrato che quando l’Ue è unita, realizza i propri obiettivi”.
Green Deal e agricoltura sostenibile
“Sul Green Deal europeo manteniamo la rotta. Rimaniamo ambiziosi. Manteniamo la nostra strategia di crescita. E ci impegneremo sempre per una transizione giusta ed equa”. “Entrando nella fase successiva del Green Deal europeo, una cosa non cambierà mai: continueremo a sostenere l’industria europea durante questa transizione”, ha aggiunto.
Per quanto riguarda l’agricoltura von der Leyen ha annunciato che la Commissione europea presenterà “un pacchetto di misure europee sull’energia eolica, in stretto coordinamento con l’industria e i Paesi membri”
“Accelereremo ulteriormente il rilascio dei permessi – ha aggiunto – Miglioreremo i sistemi di aste in tutta l’Ue”. “Molti stanno già lavorando per un’agricoltura più sostenibile. Dobbiamo lavorare insieme agli uomini e alle donne dell’agricoltura per affrontare queste nuove sfide. È l’unico modo per garantire l’approvvigionamento di cibo per il futuro. Abbiamo bisogno di più dialogo e meno polarizzazione. Per questo vogliamo avviare un dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura nell’Ue. Sono e resto convinta che l’agricoltura e la protezione del mondo naturale possano andare di pari passo”.
La richiesta a Draghi
“La nostra Unione oggi riflette la visione di coloro che sognavano un futuro migliore dopo la seconda guerra mondiale. Un futuro in cui un’Unione di nazioni, democrazie e persone lavorerebbe insieme per condividere pace e prosperità. Credevano che l’Europa fosse la risposta all’appello della storia”. Per questo “l’Europa, ancora una volta, deve rispondere all’appello della storia”. Ed è proprio al futuro dell’economia europea che guarda la richiesta che Von der Leyen ha fatto all’ex Premier italiano. “”Tre sfide – lavoro, inflazione e ambiente commerciale – arrivano in un momento in cui chiediamo anche all’industria di guidare la transizione pulita. Dobbiamo quindi guardare avanti e stabilire come rimanere competitivi mentre lo facciamo. Per questo motivo ho chiesto a Mario Draghi – una delle grandi menti economiche europee – di preparare un rapporto sul futuro della competitività europea” ha detto von der Leyen che poi cita anche l’ormai celeberrimo “whatever it takes”, utilizzando le stesse parole pronunciate da Draghi nel luglio del 2012. “ç’Europa farà tutto il necessario, ha detto.
Lagarde sull’inflazione
“Christine Lagarde e la Bce stanno lavorando duramente per tenere sotto controllo l’inflazione. Sappiamo che il ritorno all’obiettivo di medio termine della Bce richiederà del tempo” ha affermato von der Leyen mettendo in evidenza la “grande sfida economica” dell’inflazione “persistentemente elevata”. “La buona notizia è che l’Europa ha iniziato a ridurre i prezzi dell’energia“.
L’indagine anti-sussidi contro la Cina
“La Commissione sta avviando un’indagine anti-sovvenzioni nel settore elettrico dei veicoli provenienti dalla Cina“, ha detto la presidente. “I mercati globali sono inondati di auto elettriche cinesi più economiche”, a prezzi “mantenuti artificialmente bassi da ingenti sussidi statali”. Questo distorce il nostro mercato. E poiché non lo accettiamo dall’interno, non lo accettiamo dall’esterno”, ha affermato. “L’Europa è aperta alla concorrenza. Non per una corsa al ribasso. Dobbiamo difenderci dalle pratiche sleali”.
Migranti e Ucraina
La gestione dei migranti sia “umana”. Questo l’appello di von der Leyen alla plenaria del Parlamento Ue. “Il nostro lavoro sulla migrazione si basa sulla convinzione che l’unità sia alla nostra portata”, assicurando “sicurezza e umanità. Un accordo sul patto non è mai stato così vicino. Il Parlamento e il Consiglio hanno l’opportunità storica di superarlo. Dimostriamo che l’Europa può gestire la migrazione in modo efficace e compassionevole.” ha detto la presidente della Commissione Ue lanciando l’organizzazione di una Conferenza internazionale sulla lotta al traffico di esseri umani. “Abbiamo firmato un partenariato con la Tunisia che apporta vantaggi reciproci oltre la migrazione: dall’energia e l’istruzione, alle competenze e alla sicurezza. E ora vogliamo lavorare su accordi simili con altri Paesi” ha aggiunto.
Poi non poteva mancare un riferimento all’Ucraina “Sono orgogliosa di annunciare che la Commissione proporrà di estendere la nostra protezione temporanea agli ucraini nell’Ue. Il nostro sostegno all’Ucraina continuerà. Solo quest’anno abbiamo fornito 12 miliardi di euro per contribuire al pagamento di salari e pensioni. Per contribuire al funzionamento di ospedali, scuole e altri servizi. E con la nostra proposta Asap stiamo incrementando la produzione di munizioni per far fronte alle necessità immediate dell’Ucraina” ha annunciato von der Leyen.
Parlando della guerra, Von der Leyen ha nuovamente condannato l’invasione, definendola “un atto contrario ai principi fondativi dello Statuto delle Nazioni Unite” e denunciando come Mosca “stia beneficiando dei golpe nel Sahel (in Sudan e in Niger, ndr)”, motivo per cui è necessario che l’Unione europea “mostri nei confronti dell’Africa la stessa unità di intenti che abbiamo dimostrato nei confronti dell’Ucraina”. Compresa una nuova legislazione sull’immigrazione, anche perché “l’attuale risale ormai a 20 anni fa”.
L’Europa, ha dichiarato la presidente, “ha risposto all’appello della Storia: è tempo di allargare e completare la nostra Unione”. Poi, richiamando il “grande allargamento” di venti anni fa (quando dieci Paesi — Cipro, Malta, Ungheria, Polonia, Slovacchia, Lettonia, Estonia, Lituania, Repubblica Ceca e Slovenia — firmarono il trattato di adesione), ha sostenuto di vedere un futuro per l’Unione europea con “trenta Paesi”, citando l’Ucraina, la Moldavia e la Serbia. E che la Commissione lavorerà all’adattamento di trattati e istituzioni per l’ingresso di nuovi Paesi membri.
L’intelligenza artificiale come pilastro
“Il terzo pilastro” della nostra strategia “è guidare l’innovazione in modo responsabile. Grazie ai nostri investimenti degli ultimi anni, l’Europa è diventata leader nel supercalcolo, con 3 dei 5 supercomputer più potenti al mondo. Dobbiamo trarre vantaggio da questa situazione. È per questo che oggi posso annunciare una nuova iniziativa per aprire i nostri computer ad alte prestazioni alle start-up di IA per addestrare i loro modelli”, ha annunciato von der Leyen.
L’intelligenza artificiale “migliorerà l’assistenza sanitaria, aumenterà la produttività, affronterà il cambiamento climatico. Ma non dobbiamo sottovalutare le minacce reali – ha avvertito. Centinaia di importanti sviluppatori, accademici ed esperti di IA ci hanno messo in guardia con le seguenti parole: Mitigare il rischio di estinzione derivante dall’IA dovrebbe essere una priorità globale insieme ad altri rischi su scala sociale, come le pandemie e la guerra nucleare”.