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Von der Leyen presenta la nuova Commissione Ue: ecco nomi e deleghe. Fitto vicepresidente

Ecco la nuova squadra che sarà sottoposta al voto del Parlamento Ue. A Fitto la vicepresidenza e le deleghe alla Coesione e alle Riforme. Sei in tutto i vicepresidenti. Ecco la lista dei nomi

Von der Leyen presenta la nuova Commissione Ue: ecco nomi e deleghe. Fitto vicepresidente

Dopo settimane di trattative, rinvii e polemiche culminate con le dimissioni del Commissario francese Thierry Breton, Ursula von der Leyen ha annunciato la nuova Commissione europea: una lista di 26 nomi, “un team di donne e uomini competenti e motivati, pronti a lavorare insieme. Per un’Unione più forte. Per un’Europa più sicura. Per un’Europa più competitiva”, ha affermato la presidente, a Strasburgo, aprendo la conferenza stampa in cui ha rivelato la sua proposta per la nuova Commissione Ue. Le nomine dovranno essere approvate dal Parlamento Europeo, dopo le consuete audizioni. 

La presidente, rieletta a giugno presidente dell’esecutivo della Ue, ha poi elencato i nomi dei commissari e delle commissarie. Sei i vicepresidenti esecutivi, tra cui Raffaele Fitto. 

Commissione Ue: le vicepresidenze esecutive, a Fitto Coesione e Riforme

I vicepresidenti esecutivi della nuova commissione europea saranno sei, con cinque nuovi portafogli: Difesa, Mediterraneo, Commercio e Sicurezza economica. Nonostante le critiche di verdi, liberali e socialisti, c’è anche l’Italiano Raffaele Fitto che avrà la delega alla Coesione e alle Riforme. 

“Raffaele Fitto sarà responsabile per la politica di coesione, lo sviluppo regionale e le città. Porterà la sua grande esperienza per modernizzare e rafforzare gli investimenti per la coesione e le politiche di crescita”, ha aggiunto von der Leyen. “L’Italia è un Paese molto importante e ciò si deve riflettere anche nella scelta. Il Pe ha 14 vicepresidenti, due sono di Ecr. Ne ho tratto le conseguenze per la composizione della Commissione”, ha aggiunto von der Leyen che, sulle reazioni degli altri gruppi ha replicato: “Dovete chiedere a loro”. 

Per quanto riguarda gli altri cinque vicepresidenti, ecco nomi e deleghe:

  • Teresa Ribera (Spagna): vicepresidente e commissaria per la transizione giusta e la concorrenza Concorrenza;
  • Stéphane Séjourné (Francia): vicepresidente e commissario per la Strategia Industriale; 
  • Kaja Kallas (Estonia): vicepresidente alta rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza;
  • Henna Virkkunen (Finlandia): vicepresidente e commissaria alla Sicurezza e alla Sovranità tecnologica;
  • Roxana Minzatu (Romania): vicepresidente e commissaria responsabile per i talenti e le competenze.

Se le vicepresidenze di Ribera, Séjourné (al posto di Breton) e Fitto erano attese, a sorprendere tutti sono stati gli incarichi alla finlandese Henna Virkkunen, che guiderà la digitalizzazione Ue, e alla romena Roxana Minzatu, responsabile per i talenti e le competenze. “Chiederò a Henna di considerare gli aspetti interni ed esterni della sicurezza”, ha detto la presidente, “Ma anche per rafforzare le basi della nostra democrazia, come lo Stato di diritto, e proteggerla ovunque venga attaccata”, ha sottolineato von der Leyen, mentre su Ribera ha spiegato: “sarà vicepresidente esecutiva per una transizione pulita, giusta e competitiva. Sarà inoltre responsabile della politica di concorrenza. Guiderà il lavoro per garantire che l’Europa rimanga sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi fissati nel Green Deal europeo”. 

Su Séjourné ha aggiunto: “Sarà inoltre responsabile del portafoglio dell’industria, delle PMI e del mercato unico. Guiderà il lavoro per creare le condizioni “affinché le nostre aziende possano prosperare: dagli investimenti e l’innovazione alla stabilità economica, al commercio e alla sicurezza economica”. 

I commissari e le commissarie

Ai sei vicepresidenti si aggiungono altri 20 commissari. La nuova Commissione europea sarà composta da undici donne, pari al 40% dell’intera squadra. Le proposte iniziali dei Paesi membri prevedevano una quota di donne pari al 22%. “Era del tutto inaccettabile”, ha sottolineato von der Leyen, riconoscendo che, nonostante i progressi, c’è “ancora molto lavoro da fare”.  

  1. Magnus Brunner (Austria) – Commissario agli Affari interni e alla Migrazione
  2. Hadja Lahbib (Belgio) – Commissaria all’Uguaglianza e alla Gestione delle crisi
  3. Ekaterina Zaharieva (Bulgaria) – Commissaria all’Innovazione alle start-up
  4. Dubravka Šuica (Croazia) – Commissaria al Mediterraneo
  5. Costas Kadis (Cipro) – Commissario alla Pesca
  6. Jozef Síkela (Repubblica Ceca) – Commissario alla Cooperazione internazionale
  7. Dan Jørgensen (Danimarca) – Commissario all’Energia e alla Casa
  8. Apostolos Tzitzikostas (Grecia) – Commissario al Turismo
  9. Olivér Várhelyi (Ungheria) – Commissario alla Salute e al Benessere animale
  10. Michael McGrath (Irlanda) – Commissario alla Giustizia
  11. Valdis Dombrovskis (Lettonia) – Commissario all’Economia e Semplificazione
  12. Andrius Kubilius (Lituania) – Commissario alla Difesa e allo Spazio
  13. Christophe Hansen (Lussemburgo) – Commissario all’Agricoltura
  14. Glenn Micallef (Malta) – Commissario alla Cultura, allo Sport e alla Giustizia intergenerazionale
  15. Wopke Hoekstra (Paesi Bassi) – Commissario al Clima
  16. Piotr Serafin (Polonia) – Commissario al Bilancio e alla Pubblica amministrazione
  17. Maria Luís Albuquerque (Portogallo) – Commissaria ai Servizi finanziari
  18. Maroš Šefčovič (Slovacchia) – Commissario al Commercio
  19. Marta Kos (Slovenia) – Commissaria al Processo di allargamento e alla Ricostruzione dell’Ucraina
  20. Jessika Roswall (Svezia) – Commissaria all’Ambiente
Nuova commissione Ue
European Commission su X

“L’intero collegio è impegnato sulla competitività, la decarbonizzazione e la digitalizzazione“, ha detto von der Leyen, presentando la sua nuova squadra di commissari a Strasburgo, indicando la volontà di seguire “le raccomandazioni del rapporto Draghi” per un’Europa “più fluida, più interconnessa, più coordinata” nelle sue “diverse politiche”.

“Per tutti gli Stati membri è un periodo molto intenso per i negoziati. Nessuno di noi ha una panoramica completa. Ci sono molti desideri che sono stati espressi, circa venti Paesi avevano un forte portafoglio economico ma non ci sono venti Paesi” su questo dossier. “Non è facile comporre la squadra, bisogna tener conto anche degli equilibri geografico e politico”, ha aggiunto von der Leyen. 

Le reazioni

“Congratulazioni a Raffaele Fitto per la nomina a vice presidente esecutivo della Commissione europea con delega alla Coesione e alle Riforme – afferma la premier Giorgia Meloni sui social -. Un riconoscimento importante che conferma il ritrovato ruolo centrale della nostra Nazione in ambito UE. L’Italia torna finalmente protagonista in Europa”. “In bocca al lupo Raffaele – aggiunge -, siamo certi che svolgerai benissimo il tuo incarico nell’interesse dell’Europa e dell’Italia”. 

“La nomina di Raffaele Fitto a vicepresidente esecutivo della commissione Ue è un’ottima notizia che conferma la credibilità e il ruolo di peso che l’Italia svolge e continuerà a svolgere in Europa! Un successo del governo. Congratulazioni Raffaele!”, ha scritto su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.

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