Chiunque voglia aderire alla voluntary disclosure ha tempo fino al 30 dicembre per presentare la relazione e i documenti a corredo dell’istanza. Lo ha precisato ieri Enrico Zanetti, sottosegretario all’Economia, dissipando un dubbio interpretativo sorto in merito al decreto che ha fatto slittare i termini per aderire alla procedura di riemersione dei capitali esportati illegalmente.
In particolare, dalla relazione tecnica al provvedimento non emergeva in modo chiaro se il rinvio dal 30 ottobre al 30 dicembre della scadenza entro cui presentare gli allegati fosse valido anche per chi ha fatto domanda entro il 30 settembre, ovvero la scadenza originaria per le istanze di adesione, a sua volta spostata al 30 novembre.
“La proroga sarà per tutti al 30 dicembre – ha detto Zanetti a margine della seduta della commissione Finanze del Senato – anche per chi ha presentato istanza prima del 30 settembre. Alcuni passaggi della relazione avevano sollevato questo dubbio, ma la norma è chiara: il 30 dicembre è il termine ultimo per presentare la documentazione per tutte le istanze, sia quelle pre che quelle post proroga”.
Per quanto riguarda il numero di adesioni, quelle arrivate entro il 30 settembre erano oltre 63mila, mentre “ad oggi sono circa 70mila”, ha aggiunto il sottosegretario, confermando quanto anticipato mercoledì scorso dalla numero uno dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi. Dal punto di vista dell’Erario, il gettito prodotto al 30 settembre si attesta a “1,9 miliardi, e sta salendo ancora”, ha concluso Zanetti.