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Volkswagen: vola il risultato operativo nel primo trimestre (+75,5%), confermate le stime per il 2022

Pixabay

Volkswagen chiude il primo trimestre 2022 un risultato operativo pari a 8,45 miliardi di euro (margine operativo del 13,5%), con un balzo del 75,5% su base annua. I ricavi si sono attestati invece a 62,7 miliardi di euro, in aumento dello 0,6%. Sul versante della redditività, l’ebitda è salito del 22,1%, a 712 milioni. Lo rende noto in un comunicato il colosso automobilistico tedesco.  

Il gruppo, che ha confermato le sue stime per il 2022, prevede anche un aumento delle spese di ricerca e sviluppo del 10%. “Anche in un mondo più polarizzato, Volkswagen è fermamente impegnata ad espandere la sua presenza globale per aumentare la crescita redditizia in futuro”, ha commentato Herbert Diess, Ceo del gruppo.

Confermate le previsioni per il 2022

Volkswagen spiega di poter confermare le previsioni per l’anno in corso grazie alla sua rete di produzione globale, che è stata in grado di compensare le interruzioni della catena di approvvigionamento causate dalla guerra in Ucraina e dalla pandemia.

“Essendo un’azienda veramente globale, disponiamo di ampie capacità di produzione in tutti i principali mercati di crescita e vendita in tutto il mondo – ha continuato Diess – La configurazione globale di Volkswagen ci ha aiutato a mitigare molti degli effetti negativi che stiamo attualmente vedendo”.

In particolare, Volkswagen stima per quest’anno un aumento delle vendite dell’8%-13% e un margine di profitto operativo del 7%-8,5% nel 2022.

Ma l’incertezza di guerra e pandemia pesa ancora

Volkswagen ha comunque sottolineato l’incertezza derivante dal conflitto in Ucraina e dalla pandemia, aggiungendo di non poter prevedere il pieno impatto che un deterioramento della situazione avrebbe sulle sue attività.

Porsche e chip

Il gruppo ha inoltre confermato che potrebbe quotare la divisione di lusso Porsche in un’offerta pubblica iniziale parziale entro la fine dell’anno e ha affermato di aspettarsi ancora un miglioramento dell’offerta di chip nella seconda metà dell’anno.

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Categories: Finanza e Mercati