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Volkswagen, utile giù del 30% nel 2024: pesa il calo delle vendite in Cina e l’aumento dei costi

Volkswagen chiude il 2024 con un utile netto in calo del 30,6% a 12,4 miliardi di euro. Vendite in flessione, margine operativo giù al 5,9%, ma il titolo sale in Borsa

Volkswagen, utile giù del 30% nel 2024: pesa il calo delle vendite in Cina e l’aumento dei costi

Volkswagen ha chiuso il 2024 con un utile netto in calo del 30,6%, scendendo da 17,8 miliardi a 12,4 miliardi di euro. Il risultato operativo ha registrato una flessione del 15% rispetto all’anno precedente, attestandosi a 19,1 miliardi di euro, con un margine operativo del 5,9%, in calo rispetto al 7% del 2023. Il calo degli utili è dovuto principalmente alla flessione delle vendite in Cina e all’aumento dei costi.

Il fatturato complessivo del gruppo, invece, ha raggiunto i 324,7 miliardi di euro, superando la stima di 321,65 miliardi. Ma la divisione automotive ha registrato una leggera flessione nei ricavi, attestandosi a 265,9 miliardi di euro, a causa della riduzione dei volumi di vendita. Il cash flow netto della divisione automotive si è più che dimezzato, passando da 10,7 miliardi nel 2023 a soli 4,8 miliardi nel 2024, a causa degli ingenti investimenti e della riduzione della redditività operativa.

Il calo dell’utile operativo è stato determinato da un aumento dei costi fissi, con spese straordinarie per 2,6 miliardi, in particolare per la ristrutturazione. Le vendite di veicoli si sono attestate a 9 milioni di unità, leggermente al di sotto delle attese di 9,11 milioni e in calo rispetto ai 9,4 milioni dell’anno precedente. A pesare sulle vendite è stata soprattutto la performance debole in Cina.

Per contenere i costi, Volkswagen ha ridotto il dividendo del 30%, portandolo a 6,30 euro per azione ordinaria e 6,36 euro per azione privilegiata.

Nonostante i risultati in calo, il titolo Volkswagen registra un rialzo di oltre il 3% alla Borsa di Francoforte dopo la pubblicazione dei conti, con gli analisti che hanno accolto positivamente il fatto che i dati siano stati leggermente superiori alle previsioni.

La crisi e il piano di ristrutturazione

Il 2024 è stato un annus horribilis per Volkswagen, alle prese con una crisi strutturale che ha richiesto misure drastiche oltre ad aver tagliato le sue previsioni due volte a causa di vendite inferiori alle attese. Dopo tre anni di profitti eccezionali, le case automobilistiche tedesche, infatti, si sono trovate ad affrontare un calo della domanda, un aumento dei costi (in particolare energetici) e la concorrenza dei marchi cinesi, sempre più forti nel settore delle auto elettriche. A dicembre, poi, la casa di Wolfsburg ha annunciato un piano di ristrutturazione senza precedenti, che prevede il taglio di 35mila posti di lavoro in Germania.

Guardando alle singole divisioni, il Core Brand Group ha registrato un utile operativo di 6,96 miliardi, poco sotto i 7,24 miliardi stimati, con un margine del 5%. Il settore Progressive ha sofferto un calo significativo, con un utile di 3,9 miliardi, ben inferiore ai 4,44 miliardi previsti, penalizzato dalle spese di ristrutturazione dello stabilimento di Bruxelles e dalla forte concorrenza. Il comparto Sport & Luxury ha raggiunto 5,3 miliardi di utile operativo, in linea con le attese ma inferiore ai 6,94 miliardi del 2023, a causa dell’aumento dei costi di sviluppo e digitalizzazione. Il segmento Financial Services ha chiuso con un utile di 3,1 miliardi, confermando le previsioni.

Le vendite in Europa, Cina e America

Il Gruppo di Wolfsburg ha registrato un calo dell’1,3% nelle vendite globali, con un totale di 9,24 milioni di veicoli consegnati nel 2024. La performance più debole è stata quella del mercato cinese, dove la casa automobilistica ha perso quote di mercato a causa della crescente concorrenza dei marchi locali.

In Europa e Nord America, le vendite sono rimaste stabili, mentre in Sud America si è registrata una crescita che, tuttavia, non è stata sufficiente a compensare le perdite subite in Asia.

Sul fronte della mobilità elettrica, Volkswagen ha registrato un incremento della domanda in Europa occidentale: gli ordini di veicoli 100% elettrici (BEV) sono cresciuti dell’88%, grazie a un portafoglio prodotti rinnovato. Complessivamente, gli ordini sono aumentati del 15%.

Aspettative per il 2025

Per il 2025, Volkswagen prevede una crescita del fatturato fino al 5% e un margine operativo compreso tra il 7% e l’8%. La società continuerà ad investire nel settore dell’elettrificazione e della digitalizzazione, pur mantenendo una strategia prudente in considerazione delle sfide economiche globali.

“Nel 2024, il Gruppo Volkswagen ha impostato una direzione strategica decisiva. Con prodotti innovativi ed emozionali. Con decisioni strategiche pionieristiche. Nel 2025, continueremo a concentrarci su un’implementazione coerente. Con l’incremento della mobilità elettrica accessibile, la nostra flotta di veicoli autonomi e la produzione di celle di batterie in Germania, Volkswagen sta mostrando l’innovazione europea al mondo, come motore tecnologico automobilistico globale” ha commentato il ceo Oliver Blume.

“In un ambiente competitivo abbiamo ottenuto una performance finanziaria complessivamente buona nel 2024. Le nostre prospettive riflettono le sfide economiche globali e i profondi cambiamenti che stanno avvenendo nel settore. Manteniamo i motori a combustione tecnologicamente competitivi, investiamo contemporaneamente in modelli elettrici e software, e continuiamo a rafforzare la nostra presenza regionale” ha dichiarato il cfo Arno Antlitz.

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