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Volkswagen produrrà l’auto elettrica a 20 mila euro per competere con i marchi cinesi

Imagoeconomica

Volkswagen viaggia da sola. Dopo il fallimento della collaborazione con Renault per condividere una piattaforma la casa automobilistica di Wolfsburg ha annunciato che presenterà autonomamente un’auto elettrica, il cui lancio è previsto per il 2027, che costerà circa 20 mila euro. La vettura sarà sviluppata internamente e prodotta in Europa (ancora non si sa dove) e segnerà così l’ingresso di Volkswagen nel mercato delle auto elettriche di massa.

“Si tratta di una mobilità elettrica entry-level dall’Europa per l’Europa”, ha dichiarato l’amministratore delegato del gruppo, Oliver Blume.

Per Blume, questo progetto rappresenta l’impegno di Volkswagen in una mobilità elettrica entry-level progettata e prodotta in Europa per il mercato europeo, assumendosi così una “responsabilità sociale”.

La nuova auto elettrica di Volkswagen mira a diventare il modello più economico della casa automobilistica e un punto di riferimento nel segmento delle auto elettriche accessibili. Ispirata alla celebre Volkswagen Up!, potrebbe anche ereditarne il nome, ma la decisione finale non è stata ancora presa.

Volkswagen: nasce il progetto ID.1

Il progetto, che è stato chiamato ID.1 è concepito come una risposta diretta alla crescente concorrenza, in particolare derivata dai marchi cinesi. Questi ultimi, con un notevole vantaggio in termini di costi di produzione (anche del 30%), stanno guadagnando terreno nel mercato europeo.

Thomas Schäfer, responsabile del marchio principale di Volkswagen, ha dichiarato che l’obiettivo è rendere la mobilità elettrica accessibile a tutti, mantenendo la promessa del marchio: “la promessa del nostro marchio è: mobilità elettrica per tutti. Questa promessa viene ora mantenuta”.

Il focus del progetto è orientato ad un contenimento dei costi. Volkswagen utilizzerà una nuova piattaforma di componenti comune, denominata Meb+, per i suoi futuri modelli. L’obiettivo è ridurre i costi del 40% entro il 2026, mantenendo così la competitività nel mercato delle auto elettriche. L’obiettivo di Wolfsburg è offrire auto elettriche a prezzi competitivi, cosa ancora rara in Europa dove pochi modelli costano meno di 25.000 euro. In Cina, invece, un avanzato piano avviato nel 2007 ha permesso di abbattere significativamente i costi di produzione.

Attualmente, è la Volkswagen ID.3 è l’auto elettrica più economica della casa tedesca, con un prezzo di partenza di 40.000 euro, mentre la produzione della E-Up è stata interrotta. Altri modelli elettrici intorno ai 25.000 euro sono previsti per il 2025.

Volkswagen ha deciso di sviluppare il nuovo modello senza partner, rinunciando a una collaborazione con Renault, che continuerà invece con il suo progetto della Twingo elettrica prevista per il 2026.

Volkswagen vuole recuperare il ritardo sui rivali

Volkswagen è in ritardo rispetto ai concorrenti europei e cinesi nel segmento delle auto elettriche economiche. Citroën, parte del gruppo Stellantis, lancerà nel 2025 la ë-C3 a meno di 20.000 euro. Altre opzioni includono la Dacia Spring a circa 17.000 euro e la MG3 Hybrid+ a 20.000 euro. Le case automobilistiche stanno accelerando per introdurre modelli elettrici entry-level, stimolate dalla concorrenza cinese, in vista del 2035, quando nell’UE saranno vietate le vendite di auto a motore a combustione interna.

Il problema principale rimane la redditività dei modelli elettrici, il cui sviluppo è ancora finanziato in gran parte dalle vendite di auto a combustione interna. Negli Stati Uniti, oer esempio il lancio della berlina elettrica ID.7 è stato rinviato a causa del calo della domanda e del crescente successo di crossover e Suv.

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