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Volkswagen ko (-22%) ma Borse rasserenate dal voto greco: Piazza Affari guadagna l’1,12%

FCA NON SOFFRE DEL CROLLO DI VOLKSWAGEN. VOLANO IL LUSSO E MEDIASET. ATTESA PER SAIPEM

La partenza di Wall Street rafforza l’intonazione positiva delle Borse europee che hanno recuperato parte del terreno perduto venerdì. Milano guadagna l’1,12%, Parigi 1,3%. Londra +0,3%. Chiude con una perdita i mezzo punto la Borsa di Atene. Tra i primi obiettivi del nuovo governo Tsipras figura la ricapitalizzazione delle banche, oggi in calo. Positiva invece la reazione degli hellenic bond.

Bene il mercato obbligazionario dell’eurozona, pur appesantito nel finale dal ritorno di interesse sulle azioni. Lo spread Btp/Bund si riduce a 179 punti. In generale ripresa i mercati Usa: Dow Jones e Nasdaq +0,7%, S&P +0,6%.

Sale anche Francoforte +0,6% nonostante il tracollo di Volkswagen che ha lasciato sul terreno più del 20 % della capitalizzazione, con una perdita superiore ai 15 miliardi dopo lo scandalo in Usa: il gruppo di Wolfsburg, grazie ad un software apposito, ha truccato i dati sulle emissioni di CO2 dei motori diesel. Si profila una multa di 18 miliardi di dollari. Nel frattempo Vw ha ritirato 470 mila vetture vendute in Usa e sospeso le consegne dei diesel oltre Oceano.

In forte ribasso anche Porsche -15% che deve rispondere delle stesse accuse. Pesante l’impatto sul comparto automotive europeo che registra una perdita superiore al 5%. Ma Fiat Chrysler ha limitato i danni: -0,47%.

A Piazza Affari Eni è in flessione dell’1,24% a 14,33 euro scontando l’effetto dell’acconto dividendo (0,4 euro). Ma il prezzo rettificato segnala un rialzo del 2,5% sull’inda di un prossimo ingresso di Cdp in Saipem -0,4%. Gli analisti di Jp Morgan hanno tagliato da 7,83 euro a 7,03 euro il target price della società.

Quasi invariata Stm +0,1% dopo lo stacco della seconda tranche di dividendo. Nel week end è stata annunciata l’acquisizione da parte di Dialog Semiconductor di Atmel per 10,4 dollari per azione, per un controvalore il 40% tra cash ed azioni di 4,6 miliardi di dollari, ossia un premio del 43%. Anche il gruppo italo-francese, secondo Equita (rating hold, target price 7 euro) potrà presto tornare a considerare qualche dossier per eventuali operazioni di M&A.

In grande evidenza Mediaset +3% sospinta dalle voci sull’aumento degli abbonati a Premium. Rimbalza Intesa +2,7%, davanti a Monte Paschi +1,7%. Unipol scende del 2,05% a 4,112 euro. Oggi la compagnia assicurativa ha fatto il suo ingresso al paniere FtseMib al posto di Autogrill -0,12%, che è scesa tra le società a media capitalizzazione.

Buzzi Unicem sale del 3,3 % sulla speculazione di ulteriori operazioni di consolidamento del settore. Gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno alzato da 16,5 euro a 17,5 euro il target price sulla società, sull’ipotesi che l’azienda possa diventare una preda. Infine il lusso, trainato dal rimbalzo della Borsa di Shanghai +1,9%. Avanza Luxottica +4,3%davanti a Yoox +3,6 e Moncler +1,9%.

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