QUI JUVE
“Tutte le emozioni che ci hai regalato non valgono l’errore di un campionato. Gigi uno di noi”. Con questo bello striscione appeso fuori dallo Juventus Center, i tifosi bianconeri hanno voluto incoraggiare Buffon e nello stesso tempo chiudere il brutto capitolo di mercoledì scorso. L’errore del numero uno juventino ha complicato un po’ i piani scudetto di Antonio Conte, ma non li ha certo compromessi. Ora però il margine d’errore si è azzerato e la Juventus sta preparando la partita di Trieste senza trascurare il minimo dettaglio. Anche ieri il centro sportivo di Vinovo è stato un vero e proprio laboratorio, nel quale il tecnico bianconero ha lavorato sugli aspetti atletici e tattici. Dopo una prima fase dedicata al riscaldamento muscolare, la squadra si è dedicata al possesso palla e alla tattica. Successivamente centrocampisti ed attaccanti si sono cimentati in una serie di tiri, finalizzati ad aggiustare la mira sui calci piazzati. La seduta si è svolta rigorosamente a porte chiuse, ma qualche “spiffero” è filtrato lo stesso: Conte sembrerebbe orientato a tornare al 4-3-3. Il recupero di Pepe e il quasi contemporaneo infortunio di De Ceglie infatti, farebbero pensare al modulo a tre punte, ma con il tecnico bianconero è inutile tentare previsioni. Meglio aspettare la conferenza stampa odierna (Vinovo ore 14), anche se difficilmente Conte si lascerà scappare qualcosa. Certo l’infortunio di De Ceglie, molto utilizzato negli ultimi tempi, complica un po’ i piani: il terzino sinistro ha riportato una lesione di primo grado al muscolo semitendinoso della coscia sinistra, in parole povere la sua stagione è già finita. Intanto cresce l’entusiasmo in vista della partita contro il Cagliari, che si giocherà domani sera (ore 20.45) a Trieste. Lo stadio Nereo Rocco va verso il tutto esaurito, dunque la Juve giocherà “in casa” anche questa volta.
QUI MILAN
Thiago Silva non ce la fa. In attesa dell’elenco dei convocati (che arriverà nel pomeriggio), si riducono al minimo le possibilità di vedere il brasiliano in campo domani sera. Continua così la maledizione di Thiago, che dal 23 marzo scorso (Milan-Roma) è costretto ai box per un problema muscolare. In realtà il centrale verdeoro è clinicamente guarito già da un paio di settimane, ma ancora non se la sente di giocare. Difficile (se non impossibile) che Allegri, già abbondantemente criticato proprio per la gestione di Thiago, decida di rischiarlo contro la sua volontà. Ma in casa Milan non fanno drammi, anche perchè il peggio è già passato. L’emergenza infortuni infatti non c’è più, e i risultati si sono già visti. Ieri Allegri ha potuto lavorare con un gruppo folto e motivato, che si è cimentato in un allenamento fatto di torelli e possesso palla 10 contro 10. Oltre a Thiago Silva, anche Pato ha lavorato a parte, mentre Antonini ed Emanuelson hanno svolto programmi personalizzati. Discorso diverso per Nesta, che si è cimentato nella consueta terapia conservativa, una sorta di lavoro individuale studiato per garantirne brillantezza e recupero. A Milanello si respira la vigilia delle grandi occasioni e tutti sono convinti di poter davvero rimontare la Juventus. “Abbiamo accorciato le distanze, il nostro obiettivo è di crederci fino alla fine. – ha detto Kevin Prince Boateng. – Lo scudetto lo meriteremmo noi, nonostante la Juve abbia fatto una buona stagione, ma in ogni caso siamo pronti ad approfittare di un loro errore”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Christian Abbiati: ” E’ normale che il Milan ci creda e che lotti fino alla fine. Mancano solo 2 gare e dobbiamo farle nel migliore dei modi. Noi dobbiamo pensare a vincere, poi sperare in un passo falso e comunque crederci”. Concetti che con ogni probabilità verranno ribaditi oggi da Massimiliano Allegri, che alle 14 (anche qui contemporaneità perfetta!) presenzierà alla consueta conferenza stampa della vigilia.