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Volano gli spread spagnolo e italiano. Piazza Affari negativa

A meno di due ore dalla chiusura dei mercati, lo spread italiano viaggia sui 483 punti base, dopo essere arrivato a sfiorare quota 490. Intanto le Borse europee si muovono tutte in rosso dopo la comunicazione sui dati del Pil americano. Madrid e Piazza Affari perdono intorno al punto, peggio del parigino Cac40 a -0,04 e del Dax di Francoforte, -0,37%.

A provocare la frenata è stato l’esito dell’asta dei titoli di Stato spagnoli. Il governo di Madrid ha piazzato l’intero ammontare annunciato, pari a 3 miliardi di euro, ma a tassi assai elevati. Sono stati venduti titoli a 3 mesi per 2 miliardi di euro e 1 miliardo di titoli a sei mesi. La domanda è stata molto forte, pari rispettivamente a 2,9 volte e 4,9 volte i titoli offerti, ma i rendimenti sono schizzati in alto. Sui trimestrali il governo spagnolo paga un tasso del 5,11%, più del doppio del 2,29% con cui si era chiusa l’asta precedente a ottobre. Per i semestrali il tasso è del 5,22% dal 3,30%. Sul mercato dei titoli di Stato decennali, il Bono spagnolo rende il 6,49% (+3 punti base rispetto a ieri), lo spread con il Bund tedesco è a 464 punti. Il nostro Btp migliora leggermente con il rendimento al 6,61% (-1 punto), lo spread è a 473.

L’euro rimonta nei confronti del dollaro a 1,352, da 1,348 della chiusura di ieri sera. Riflettori anche sulle banche spagnole dopo il salvataggio della Banca Valencia, con Caixabank che cede l’1,5%.

Positive intanto le banche italiane: Unicredit sale dello 0,75%, Ubi segna +2,06%, Intesa +0,78%, MontePaschi +2,26%, recupera alla grande Pop.Milano +5,25% in vista della cura Investindustrial.

I mercati attendono indicazioni dai dati macroeconomici Usa (tra cui Pil e consumi) che usciranno alle 14.30. In tutta Europa rimontano (poi rallentano) i titoli dell’industria dell’auto. I tre big tedeschi, Volkswagen Daimler e Bmw salgono di circa il 2%. A Milano Fiat invariata, Fiat Industrial -0,25%. In evidenza Pirelli +0,94% sostenuta dall’innalzamento di target price deciso da Hsbc e SocGen. Continua la parabola discendemte di StM , in ribasso del3,14%, in sintonia con il settore tech.. Finmeccanica , ieri duramente colpita dalle vendite (-6,6%), risale invece del 3,33%. Ieri l’attuale amministratore delegato di Selex sistemi integrati, Marina Grossi, ha rifiutato di dimettersi dal board in scadenza ad aprile, come da richiesta avanzata dal CEO di Finmeccanica, Giuseppe Orsi.

Il prossimo 28 novembre si dovrebbe tenere un cda su eventuali dimissioni del presidente Pier Francesco Guarguaglini, marito di Marina Grossi.

Fra le mid cap, Safilo guadagna il 2,9%, Banca Generali +2,1%. Datalogic scende dell’1,7% dopo avere annunciato un importante acquisto in America. L’azienda bolognese si è aggiudicata la Accu-Sort Systems, attiva nel mercato dell’industrial automation, per 135 milioni di dollari. L’operazione, da chiudere entro la fine dell’anno, avviene, a debito, sulla base di 6 volte l’ebitda e comporterà per Datalogic un aumento dell’indebitamento a 1,6 volte l’ebitda 2012 (post acquisizione).

Accu-Sort, nel primo semestre del 2011, ha realizzato un fatturato pari a 51,4 milioni di dollari su un’EBITDA pari a 11,3 milioni di dollari. L’acquisizione, che dovrebbe chiudersi nel primo trimestre del 2012, sarà finanziata a debito:

Landi Renzo arretra dell’1,9%. La sospensione delle azioni ordinarie Monti Ascensori, iniziata ieri, è prolungata in attesa di comunicato.

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