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Vola il mercato obbligazionario italiano e oggi l’asta dei Btp. Piazza Affari inizia in rialzo

FIRSTonline

Vola sui massimi il mercato obbligazionario italiano. Il decennale scende al 4,145% (4,195% lunedì in riavvicinamento ai minimi dai primi di giugno). Si restringe anche lo spread con i Bund, sceso a 240 punti base.

Si profila, insomma, un risultato assai positivo per l’offerta di stamane.  Un clima che appare decisamente propizio in vista dell’asta a medio lungo termine di stamane, quando il Tesoro metterà sul piatto 5-6 miliardi di Btp, egualmente suddivisi tra il 5 e il 10 anni. A supporto dell’emissione, giocano anche le consistenti scadenze di titoli e cedole questa settimana di Spagna e Italia: 45 miliardi di euro circa.

Stamattina l’asta dei Bot a sei mesi si è conclusa positivamente: il Tesoro ha collocato 8 miliardi di Buoni a sei mesi con rendimenti in calo (0,629%) e richieste pari a 1,8 volte la quantità offerta. Il Dow Jones avanza dello 0,67% a 15.673,99 punti, il Nasdaq cresce dello 0,21% a 3.948,3 punti e lo S&P 500 avanza dello 0,48% a 1.770,54 punti. I mercati viaggiano al rialzo nella convinzione che la Federal Reserve manterrà intatte le misure di stimolo dell’economia per diversi mesi a venire.

I dati macroeconomici pubblicatiieri hanno rafforzato la sensazione che la ripresa fatichi a carburare: le vendite al dettaglio del mese di settembre sono risultate in calo dello 0,1%, contro una previsione media degli economisti di crescita dello 0,2%. E, in questo contesto, gli investitori si aspettano che la Fed non faccia marcia indietro. Contenuti i guadagni di Londra +0,73%, Parigi +0,6% e Francoforte + 0,48%. Madrid +1,31%. Giornata di fuochi d’artificio alla Borsa di Milano che ha chiuso con l’indice FtseMib in rialzo del 2,27% a 19.256 punti.

BANCHE

L’indice Stoxx europeo delle banche ha chiuso la seduta con un lieve progresso dello 0,3%, zavorrato dal crollo della svizzera Ubs -7,6% . Tutt’altro copione in Piazza Affari. Qui la differenza l’hanno fatta le banche, tutte in forte rialzo a Milano grazie a Goldman Sachs che ha alzato a raffica i target price degli istituti di credito italiani. Unicredit ha guadagnato il 5%. Goldman Sachs ha alzato il target price a 7,5 euro da 6,1 euro. Confermato il giudizio “buy”. Ieri la banca ha collocato con successo la quota detenuta in Fondiaria-Sai e quest’ultima oggi è salita del 2,9% Mediobanca ha messo a segno un progresso dell’1,9% dopo i buoni risultati annunciati ieri. I broker hanno alzato i target price: Kepler Cheuvreux a 6,6 euro, Nomura a 6,1 euro, Ubs a 5,8 euro. Intesa è salita del 3,5%, Banco Popolare +4,6%, Banca Pop. Milano +4,9%, Ubi +4,1%, Monte Paschi +2%. Positiva Generali +1,5%. Il responsabile del portafoglio partecipazioni di Mediobanca, primo azionista della compagnia triestina, siede nel cda del gruppo assicurativo dalla primavera del 2012 e, secondo quanto si apprende, sembra essere il candidato più quotato per ricoprire la carica di vicepresidente lasciata libera da Vincent Bollorè. La nomina forse già nel cda del 6 novembre. Intanto Leonardo Del Vecchio non esclude in futuro di aumentare la sua quota nel Leone

TELECOM

Forte rialzo di Telecom Italia +6,1%. Nell’incontro di oggi pomeriggio a Roma con il premier Enrico Letta, Cesar Alierta, presidente di Telefonica, ha detto che Telecom Italia dovrà continuare la sua politica di sviluppo di investimenti in fibra e nelle reti di quarta generazione, rimanendo un’azienda italiana. Il rialzo del titolo si spiega anche con i pagamenti della Pubblica Amministrazione (la scocietà è creditrice per circa 1 miliardi) e con l’attesa dei conti trimestrali di TimBrasil. In fibrillazione le utilities: Enel +1,3%, A2A +3,9%, Terna +0,8%, Enel Green Power +2,4%.

SAIPEM

Alla vigilia del cda di Eni, si accende il settore oil. I tutta Europa sono saliti i titoli petroliferi (Stoxx +1,8%), trascinati dall’inglese BP+5,5% che ha messo a segno risultati migliori delle attese e ha annunciato un incremento del dividendo. A Milano Saipem è salita del 4,7% all’indomani della diffusione dei dati del trimestre. Eni ha guadagnato l’1,5%.

AUTO

Fiat, alla vigilia della trimestrale, ha guadagnato l’1,5%, Finmeccanica +3,3%, StM +3,3%. Gi unici titoli a chiudere in rosso sono stati Pirelli -0,29% penalizzata dai cinti di Michelin -3,5% e Cnh Industrial -1,27% .

MEDIASET E EDITORIALI

Forte rialzo di Mediaset +4,5%. Seguono a ruota gli altri editoriali: s’impenna Mondadori +9%,, Rcs +4,8%, L’Espresso +5,5%. Cairo Communication +3,09%.

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